Matteo Marsaglia: "Penso sia vergognoso quanto accaduto"
di Matteo Pavesi
Non si placano le polemiche in seno al team azzurro, e non poteva essere diversamente dopo quanto successo in questi giorni: come riportato ieri, al termine della discesa e alla vigilia del superg, Matteo Marsaglia aveva 'denunciato' - tramite la Gazzetta dello Sport - una richiesta della FISI (nello specifico da parte del DS Rinaldi) di rinunciare (simulando un malessere) al superg in favore di Mattia Casse, arrivato in Cina come riserva e rimasto in albergo perchè non in possesso del pass olimpico.
La FISI ha smentito la richiesta.
Questa mattina il superg ha emesso i suoi verdetti: fuori Innerhofer, Paris 21/o a +2.68 e Marsaglia 18/o a +2.22 e dunque miglior azzurro.
Al termine della gara, Marsaglia era al parterre ai microfoni di Rai Sport ed ha dichiarato: "È successo quello che avete letto e di certo non avevo nessun interesse nell’inventare qualcosa. Avevo fatto la mia discesa, rischiando tanto e mi è anche andata bene perchè avrei potuto farmi male. Ero comunque contento e avevo ancora tanta adrenalina addosso, ma ero sicuro di fare il superg.
Non avevo motivo di dire una falsità, ho detto quello che mi è stato chiesto.
Mi sembra una cosa vergognosa, va contro tutti i valori che lo sport mi ha insegnato in tanti anni e che spero che insegni a tanti ragazzi.
Prima di diventare dei grandi campioni bisogna diventare dei grandi sportivi. La lezione dello sport è che ti fa crescere e diventare una grande persona prima di tutto e poi magari puoi anche diventare un grande campione."
Rimangono le macerie di una spedizione azzurra della velocità totalmente fallimentare, in termini di risultati in primis, ma anche di gestione e comunicazione.
E rimane un grande punto interrogativo sul futuro della velocità azzurra, che al momento non appare né azzurro né rosa.
E' già troppo tardi per Milano-Cortina 2026?