Night Race: Razzoli secondo dietro Jakobsen dopo la 1a manche
di Matteo Pavesi
Si può sciare la miglior stagione della carriera a 37 anni? Chiedetelo a Giuliano Razzoli!
Si può salire sul podio e continuare a lottare per salirci quando un anno fa partiva dopo i migliori 30? Chiedetelo a Giuliano Razzoli!
Il 'Razzo di Minozzo' dopo il podio di Wengen e l'uscita nella seconda manche di Kitz (devo lottava per il podio) scia benissimo anche nella prima manche della Night Race sulla Planai di Schaldming chiudendo al secondo posto con 58 centesimi di ritardo.
Sceso con il pettorale #17 (di nuovo fuori dal secondo gruppo per l'uscita di Kitz) Giuliano prende le misure nella parte alta, poi si scatena rimanendo virtualmente incollato allo svedese Kristoffer Jakobsen con il #9 aveva disegnato una manche stratosferica, in particolare nel tratto finale.
"Si una bella manche, senza rischiare più di tanto, e sono li, ogni pista ha la sua storia, ma credo di continuare a sciare bene. Non sono riuscito bene a vedere i miei avversari, ho fatto una manche completa, pulita. Siamo in ballo, attaccherò nella seconda" ha dichiarato Giuliano ai microfoni di RaiSport.
Alla spalle di Jakobsen e Razzoli troviamo ancora una volta Lucas Braathen, che dopo la vittoria di Wengen si è scoperto slalomista di razza: anche il norvegese è veloce nel finale e chiude con 67 centesimi di distacco, pari merito con uno specialista "consolidato" come Clement Noel.
Seguono nella top10 Strasser 5/o a +0.82, Khoroshilov 6/o a +0.85, Nef 7/o a +1.11, Popov 8/o a +1.17, Meillard 9/o a +1.19, Kristoffersen 10/o a +1.22.
Buon 11/o tempo per Tommaso Sala a +1.26 con il pettorale 26, molto solido sopratutto nella prima parte di manche, a conferma del 6/o posto di Kitz, suo miglior risultato in carriera.
Squadra azzurra che si conferma viva grazie anche a Stefano Gross che con il #29 chiude 13/o a +1.42: a metà manche era terzo con soli 12 centesimi di ritardo, poi commette un errore sul muro e perde 7 decimi, e ne commette un altro in uscita dal ripido e prima del piano finale.
Alex Vinatzer e Manfred Moelgg sono rispettivamente 17/o a +1.62 e 19/o a +1.67 dopo i primi 30: sensazioni differenti per i due, con Vinatzer guardingo in ogni settore, mentre Moelgg molto veloce nella parte alta per poi accusare nella seconda parte di gara.
Dovrebbe qualificarsi anche Simon Maurberger 21/o a +1.93.
Non chiudono la prova Pinturault e Zubcic del primo gruppo; male Feller (al ritorno dal covid) che chiude tra gli ultimi.
Seconda manche alle 20.45, ultimissima manche prima dei Giochi Olimpici e ultimissima occasione per alcuni atleti per strappare un pass per la Cina.