Waldner: "Condizioni anticovid Cina mettono a rischio Pechino 2022".
di Vittorio Savio
"Sono inaccettabili le condizioni imposte dal Governo della Cina per quanto riguarda le norme anticovid previste per gli atleti degli sport della neve in occasione delle Olimpiadi di Pechino in calendario a febbraio 2022: si tratta di una quarantena di 21 giorni imposta a tutti gli atleti prima dell’evento".
Ce lo ha confermato in occasione della festa per lo sciatore norvegese Kilde due giorni fa in Val Gardena il direttore della coppa del mondo maschile di coppa del mondo l'italiano Markus Waldner.
"Il governo cinese prevede una quarantena di 21 giorni per tutti gli atleti presenti alla rassegna a cinque cerchi - ci ha confermato Waldner - ma non è previsto l'obbligo del vaccino da parte del Cio. Questo è impossibile da accettare".
Già in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020, appena concluse gli stessi vertici del Coni nazionale per bocca del segretario generale Mornati, avevano avanzato dei dubbi sull'effettiva possibilità che la rassegna invernale prevista il prossimo anno possa svolgersi regolarmente.
Ricordiamo che le gare preolimpiche previsto lo scorso anno per provare i tracciati di gara inediti non ebbero luogo a causa della pandemia da Covid. Ora le limitazioni di accesso in Cina e queste decisioni in materia di prevenzione potrebbero mettere a forte rischio l'annullamento della rassegna olimpica asiatica.
"Ai primi di ottobre ci dovrebbe essere una trasferta della Fis per un sopralluogo dei siti olimpici, ma con queste limitazioni al momento non è fattibileoe, ha aggiunto infine il nr. 1 dello sci maschile.
Riguardo alla Coppa del mondo Waldner ha ribadito che per la Fis non si applicherà il greenpass europeo, ma ad ogni competizione si effettueranno preventivamente dei test molecolari e dove previsto anche queli antigenici rapidi. "Non faremo distinzione tra atleti vaccinati e non - ha confermato il direttore della coppa del mondo maschile - Per poter entrare nella Bolla anticovid come quella della passata stagione sarà necessario essere tamponati. Quest'anno ci sarà quasi sicuramente il ritorno dei turisti in montagna e negli hotel dove pernottano gli atleti e non possiamo rischiare di mettere a rischio la coppa del mondo. Molto probabilmente ci sarà nuovamente il pubblico sugli spalti, ma con quote inferiori rispetto al passato: invece di 40mila spettatori ce ne potranno essere 4mila circa al massimo".