Lo sci non riparte e Roda attacca: "mancano serietà e chiarezza"
a cura della redazione
Lo sci non riparte, il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato un provvedimento che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021, data di scadenza del DPCM del 14 gennaio.
Venerdì scorso il CTS - Comitato Tecnico Scientifico, aveva affermato che al momento non sussistono le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive.
Appena appreso della firma dell’ordinanza che impone la non riapertura degli impianti il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, ha voluto prendere una netta posizione: "Ancora una volta la tempistica dell’informazione sembra non aver rispetto per gli italiani che lavorano - ha detto Roda -. La scorsa settimana il Cts ha dato l’ok alla riapertura delle stazioni adesso ci troviamo alle 19.30 della sera prima della riapertura con questa ordinanza che chiude tutto. Le stazioni hanno investito molto per preparare piste, assumere personale, per organizzarsi con gli albergatori. Sono stati investiti moltissimi soldi e ancora una volta il nostro mondo viene duramente penalizzato. Ci vogliono più serietà e più correttezza. Solo lo sci infetta?"