Gigantesco Ted Ligety saluta il Circo Bianco
di Matteo Pavesi
Per tante, tantissime stagioni dicevi "slalom gigante" e pensavi "Ted Ligety". Le sue carvate, le sue pieghe, il suo stile, sono diventati iconici, punto di riferimento assoluto per tutti.
Ted Ligety saluta il Circo Bianco, si ritira. Questa mattina il campione americano ha annunciato via social che il gigante mondiale di Cortina sarà l'ultimo atto di una carriera lunga 17 anni.
GLI INIZI - Classe 1984, originario di Park City, debutta in Coppa del Mondo proprio nella gara di casa, in gigante, nel novembre 2003. Pochi mesi più tardi è argento in speciale ai Mondiali jr e conquista i primi punti in CdM, proprio in speciale.
Per alcune stagioni gareggia solo in speciale, o in combinata, come a Bormio 2005, e in quella stagione arriva anche a ridosso della top10.
Dalla stagione olimpica 2006 diventa gigantista e comincia subito con un 8/o posto a Soelden in gigante, e il primo podio della carriera, ma in slalom, a Beaver Creek. In gigante sta crescendo, in slalom è tra gli uomini da battere con il nostro Giorgio Rocca (finirà al 4/o posto di specialità).
A Torino 2006 conquista uno splendido oro in combinata, la prima delle 9 medaglie ai grandi eventi.
Sul finire di quella stagione la sua trasformazione è completa: vince il gigante di Yong Pyong, prima vittoria in carriera, e così Ligety si appresta a diventare Ligety - Mr.GS - il punto di riferimento per tutti.
Ci vorrà ancora la stagione 2006/2007 per prendere le misure, crescendo in gigante e 'abbandonando' progressivamente la lotta in slalom, salendo sul podio due volte, una per disciplina.
LA PRIMA COPPA DI GIGANTE - La stagione 2007/2008 si apre con il secondo posto di Soelden, poi sale sul podio anche in slalom, e chiude con due vittorie a Kranjska Gora e Bormio, e vince la sua prima Coppa di gigante.
Nella stagione 2008/2009 incontra sulla sua strada Didier Cuche: vince a Kranjska Gora e conquista altri 3 podi, ma è 3/o in specialità dopo una lotta serratissima con Cuche e Raich. Ai Mondiali della Val d'Isere conquista la sua prima medaglia mondiale, bronzo in gigante.
LA SECONDA E TERZA COPPA 2010 e 2011 - nella stagione 2010 torna al successo a Kranjska Gora e sale altre 4 volte sul podio, la coppa di specialità è nuovamente sua.
In quella successiva altre tre vittorie, a Beaver Creek, Val d'Isere e Alta Badia: la coppa di gigante è sua per la terza volta.
Nel mentre ai Giochi di Vancouver 2010 delude in gigante ed è solo 9/o, ma ai Mondiali di Garmisch si laurea Campione del Mondo.
LE SFIDE CON Hirscher E IL DOMINIO A SCHLADMING - Nell'estate 2011 cambiano le regole sugli sci da gigante e Ligety attacca duramente la FIS (regole effettive dalla 2012/2013). Ted continua a vincere, nella stagione 2011/2012 vince altre 3 volte (Soelden, Beaver Creek, Kranjska Gora) ma sulla sua strada trova un terribile Hirscher che vince la coppa di gigante all'ultimissima gara.
Coppa che rivince, per la quarta volta, nella stagione 2012/2013 (con i nuovi raggi di curva), lasciando lo stesso Hirscher a 150 punti di distacco in classifica, vincendo a Soelden, Beaver Creek, Alta Badia, Adelboden, Kranjska Gora, Lenzerheide e salendo sul podio a Val d'Isere e Garmisch (8 podi in 8 gare!)
Assolutamente imbattibile, suggella la miglior stagione della carriera (unica sopra i 1000 punti) con un incredibile Mondiale a Schladming 2013: vince l'oro in superg (fino a quel momento vantava solo un secondo posto in Coppa nella disciplina), vince l'oro in combinata e chiude vincendo l'oro anche in gigante, difendendo il titolo conquistato due anni prima.
2014, LA QUINTA COPPA: si riparte da Soelden e si riparte vincendo sul Rettenbach e poi a Beaver Creek, Kranjska Gora e Lenzerheide, vince la combinata di Wengen e addirittura è secondo in discesa a Lenzerheide. Per la quinta (e ultima) volta la Coppa di gigante è sua, arriva 4/o in generale e in carriera arriva a conquistare almeno un podio in ogni disciplina.
Ultima gara al cardiopalma con Neureuther che per un centesimo butta fuori dal podio Hirscher, che pur finendo a pari punti con Ligety perde la coppa di specialità per minor numero di vittorie.
Alle Olimpiadi di Sochi la ciliegina sulla torta: oro olimpico in gigante, primo non europeo a riuscirci.
DALLA STAGIONE 2015 - si riparte da Soelden 2014 ancora con Hirscher e Ligety, ma l'americano sbaglia nella seconda manche. Un paio di mesi dopo si infortuna alla mano, ma a Beaver Creek torna alla vittoria. Sale sul podio ad Are e Alta Badia, a Garmisch e Kranjska Gora è 4/o, chiude la stagione al terzo posto di specialità, con la sensazione che il ricambio sia avvenuto, Hirscher è il nuovo Re.
Ma ai Mondiali di casa di Vail 2015 Ted tira fuori classe ed esperienza: è ancora una volta oro, campione del mondo per tre edizioni consecutive, primo a riuscirsi, nonchè bronzo in combinata.
Nell'estate 2015 si sposa con Mia, con cui avrà negli anni seguenti 3 figli.
A Soelden 2015 vince per la quarta volta in cinque anni: sembra l'inizio dell'ennesima sfida con Hirscher, invece sarà l'ultima vittoria in Coppa del Mondo per Ted, che comunque sale sul podio in superg a Beaver ed 4/o in gigante in Alta Badia.
Addirittura in Val d'Isere non riesce a qualificarsi per la seconda manche. Il mal di schiena lo condiziona sempre di più, poi a gennaio 2016 si rompe il crociato in allenamento e chiude la stagione.
Torna sugli sci ad agosto, e sul "suo" Rettenbach è 5/o, ma rimane il miglior risultato della stagione 2016/2017 e l'unico nei top10.
L'infortunio ai legamenti, l'età e le novità tecniche si fanno sentire, e inoltre a gennaio 2017 deve fermarsi per operarsi alla schiena, rinunciando al resto della stagione e ai Mondiali di St.Moritz.
Dopo due infortuni gravi Ted fatica sempre più: Soelden 2017 viene annullato per il meteo, da quel momento e fino ad oggi Ted entra nei top10 solo 7 volte, tra cui spicca un podio a Garmisch, nel gennaio 2018.
Ai Giochi 2018 è solo 15/o in gigante, mentre ai Mondiali di Are 2019 è 11/o.
NUMERI - Ligety chiude una straordinaria carriera con 336 pettorali in Coppa del Mondo, con 52 podi (almeno uno specialità), 25 vittorie complessive, di cui 24 in gigante e una in combinata.
I 24 sigilli lo pongono al terzo posto dei miglior gigantisti di sempre, alle spalle di Stenmark (46) e Hirscher (31) e davanti a Von Grueningen (23). E' inoltre il terzo plurivittorioso americano di sempre alle palle di Miller (33) e Phil Mahre (27).
Ha conquistato due ori olimpici e ben 7 medaglie mondiali (5 ori e due bronzi). In bacheca mette 5 coppe del mondo di gigante, alle spalle di Stenmark (8) e Hirscher (6).
E' stato 4 volte campione nazionale tra slalom e gigante.
Simpatico, anticonformista, spesso ha alzato la voce contro la FIS (...e l'Austria) per difendere i diritti e l'opinione degli atleti.
Nel 2006 ha fondato Shred Optics, produttore di occhiali da sole, caschi e occhiali da sci.
IL SALUTO - "Mi ritiro! Il gigante mondiale a Cortina settimana prossima sarà la mia ultima gara - scrive Ted via social - Ho dato tutto a questo sport e sono felice per tutto quello che mi ha dato. Amo questo sport, e mi sono divertito in Coppa del Mondo negli ultimi 17 anni. Ho realizzato ogni sogno che avevo da bambino, vincendo ori Olimpici, ori Mondiali, gare di Coppa, ma ora è il momento di stare con la mia famiglia. Mi mancherà l'adrenalina e le gare, ma anche le tante relazioni costruite negli anni, con gli allenatori, con i compagni, con gli avversari, e con tutti gli amici che ho incontrato in tanti anni di viaggi.
Sono entusiasta di iniziare un nuovo capitolo della mia vita con mia moglie e i miei tre ragazzi, non vedo l'ora di avere più tempo per seguire Shred e scoprire cosa succederà...
Voglio ringraziare i miei sponsor, allenatori, compagni e chiunque abbiamo avuto un ruolo che mi ha portato fino a questo punto, e chiunque si sia divertito a guardarmi gareggiare.
Non sarebbe stato possibile senza di voi."
Bode Miller, Lindsey Vonn, Ted Ligety: si chiude un'era straordinaria per lo sci USA che fortunatamente non ha smesso di fornire grandissimi campioni come Mikaela Shiffrin.