Superg di Garmisch a Kriechmayr. Ottimo Inner 5/o, Paris 8/o
di Matteo Pavesi
L'austriaco Vincent Kriechmayr vince il superg di Garmisch, ultima gara maschile prima dei Mondiali, cogliendo il secondo successo in stagione dopo Kitz e l'ottavo in carriera, mantenendo il pettorale rosso ed anzi aumentando il suo primato in classifica con 341 punti, 101 più del connazionale Matthias Mayer quando mancano solo le prove di Kvitfjell e Lenzerheide.
Per Mayer ancora un podio, il sesto stagionale, a +0.17, e sul terzo gradino troviamo Marco Odermatt, bravissimo con il pettorale #1 a +0.49, dunque lo stesso podio di Kitz con Mayer e Odermatt invertiti.
Gara che ha favorito i primissimi pettorali come previsto, con un primo tratto di scorrimento dove bisognava guadagnare velocità, e il tratto dell'Inferno, dopo il salto del secondo intermedio, in cui bisognava trovare la linea migliore in 4/5 curvoni particolarmente impegnativi.
Ottima prestazione per il francese Allegre che chiude 4/o a +0.57 cogliendo il miglior risultato della carriera.
Quinto è Innerhofer, primo degli azzurri, a +0.68: il campione di Gais sta trovando la forma migliore proprio alla vigilia dei Mondiali e sulla pista dove 10 anni, nei Mondiali di Garmisch, seppe conquistare 3 medaglie.
Inner perde un po' troppo in alto, scia molto bene nel tratto centrale e perde qualcosa nel finale, il podio era però davvero vicino, a meno di 2 decimi.
"La gara di oggi mi è piaciuta – ha detto Innerhofer alla FISI - mi sono sentito bene, ho attaccato e ho fatto il massimo che potevo. Per me non è importante se faccio podio oppure no. Per me quello che conta è divertirmi, essere fra i primi e sentirmi bene. Avevo avuto un problema tecnico a dicembre dal quale però sono uscito e adesso è tutto a posto. Oggi non era certamente facile stare davanti perché la pista era segnata: però va bene così, non mi faccio problemi per condizioni diverse o diversi tipi di neve. Cerco di dare il massimo e basta. Quando c’è la gara e sei lì in partenza è importante che credi a te stesso e dai il massimo, questo è quello che conta, tutto il resto non serve a niente: questo vale anche per le gare dei Mondiali. Io non ci sto neanche a pensare. vedremo quando sarà il momento.."
Buona prova ma con qualche sbavatura per Dominik Paris 8/o a +0.76, un po' meno brillante rispetto alla discesa, il nostro campione in superg deve ritrovare gli automatismi dei momenti migliori, ma intanto segna il miglior risultato stagionale in questa disciplina.
Si inseriscono in top10 anche Franz 6/o a +0.70, Meillard 7/o a +0.74, Feuz 9/o a +0.77, Baumann e Gino Caviezel 10/i a +0.78, dunque i primi 10 in meno di 8 decimi.
Prove non buone per gli altri azzurri scesi finora, dopo i primi 31: Marsaglia 24/o a +1.65, Buzzi 27/o a +.1.80, Tonetti 28/o a +1.87
Devono ancora scendere Guglielmo Bosca e Florian Schieder.
Non è partito Sejersted che dopo aver patito un leggero infortunio a Bormio aveva saltato la tappa di Kitz ed era tornato ieri in gara, cadendo però nella discesa ed accusando di nuovo dolore al ginocchio.
Ora la Coppa del Mondo si ferma, occhi puntati sui Mondiali: si riprenderà a fine mese, il 27 febbraio, a Bansko, dove sono in programma due giganti, mentre i velocisti torneranno in gara a Kvitfjell tra un mese, il 6/7 marzo.