Kitzbuehel: Beat Feuz bissa sulla Streif con Innerhofer 4/o, Paris 7/o
di Vittorio Savio
Bis di Beat Feuz sulla Streif di Kitzbuehel. La discesa libera dell'81o Hahnenkamm Trophy, slittata di un giorno causa maltempo, se la aggiudica l'elvetico dopo il successo di venerdì nella discesa recupero di Wengen. Per Feuz una discesa forse non all'altezza di quella di venerdì, ma comunque sufficiente per portare a casa questa storica doppietta sulla Streif riuscita nel recente passato ad altri sei: Luc Alphand (1995) oltre ad Heinzer (1992), Wirnsberger, Zurbriggen, Walcher e Schranz. Per il 33enne elvetico si tratta della 14/a vittoria in coppa del mondo. Alle sue spalle 2/o c'è il francese Johan Clarey staccato di soli 17 centesimi, diventato in assoluto anche il più anziano velocista su un podio di coppa in discesa con 40 anni compiuti da meno di un mese. Terzo termina il padrone di casa Matthias Mayer a 38 centesimi.
Ai piedi del podio, mancato per 48 centesimi, il migliore degli azzurri Christof Innerhofer, abile anche a sfruttare una finestra di luce e perfetta visibilità concessa ai pettorali più bassi. Il velocista pusterese è capace di interpretare decisamente meglio questa Streif rispetto a venerdì. Perde come al solito nella stradina, sempre indigesta all'altoatesino, riesce poi a recuperare qualcosa, ma deve comunque accomodarsi ai piedi del podio. Alle spalle di Inner i due tedeschi Romed Baumann (5/o) e Andreas Sander (6/o) a precedere il nostro Dominik Paris.
Nulla da fare per il carabiniere della Val d'Ultimo impossibilitato a ripetere il podio di venerdì concludendo 7/o a +1.18 penalizzato anche dalla visibilità. Salta meno alla Mausefalle il campione altoatesino, riesce a recuperare qualcosa nel tratto centrale, ma poi qualche leggera sbavatura e la visibilità non delle migliori rispetto ai primi pettorali lo hanno purtroppo relegato lontano dal podio. Ottimo il 14/o posto dell'altoatesino Florian Schieder abile a concludere 14/o a +1.43. Più attardato, invece, Matteo Marsaglia finito fuori dai top25 come pure Emanuele Buzzi che non marca punti e Davide Cazzaniga.
Una visibilità altalenante quest'oggi sulla Streif, tra sprazzi di sole e nebbia, provocando anche una interruzione nel momento topico della gara, condizionando le discese di alcuni dei favoriti della vigilia come appunto anche il nostro Paris. Limato decisamente anche l'ultimo salto che era costato caro in prova al francese Clarey e in gara all'elvetico Kryenbuhel, provocando polemiche, con gli atleti che oggi saltavano decisamente meno e in maggior sicurezza.
Domani ore 10.45 (diretta su RaisportHD ed Eurosport) appuntamento con il superG slittato di un giorno dopo la riprogrammazione delle gare dovute alla cancellazione della discesa di sabato.