Kitzbuehel: focolaio di Covid a Jochberg, gare a rischio?
di Vittorio Savio
Sono ore di febbrili consultazioni tra autoritą sanitarie del Tirolo e gli organizzatori di Kitzbuehel. Nel vicino comune confinante con la famosa localitą del Tirolo, a Jochberg, da dove provengono molti dei volontari che in queste ore si starebbero sottoponendo ai rituali test antigenici prima di accreditarsi, sarebbe in corso un focolaio di Coronavirus mutato britannico.
A Jochberg, 9 km da Kitzbuehel, i casi accertati di Coronovirus mutato sarebbero quasi una ventina. Nella giornata odierna il presidente della regione del Tirolo, le autoritą sanitarie del Land incontreranno gli organizzatori dello Ski Club Kitzbuehel per fare il punto della situazione e decidere se il lungo appuntamento di Kitzbuehel potrą avere luogo. A Jochberg sono presenti anche diversi hotel dove dovrebbero soggiornare diverse squadre nazionali.
Questa mattina nel corso di una intervista al primo canale della radio di stato austriaca Orf il presidente Guenther Platter ha dichiarato: " Le autoritą sanitarie locali hanno prontamente reagito al momento del riscontro di questo virus mutato a Jochberg. Se i test di massa avviati nella mattinata odierna sugli abitanti daranno indicazioni utili ad aver bloccato l'epidemia, allora sarą un bene. Al primo posto arriva comunque prima la salute delle gare".
Da parte della Federsci austriaca e degli organizzatori guidati dal presidente Michael Huber si cerca di gettare acqua sul fuoco. Confermano di essere consapevoli di avere molti volontari che provengono da quel Cluster di Jochberg, ma saranno tutti sottoposti ai test antigenici previsti dal regolamento Fis e se trovati positivi messi in quarantena.
Ricordiamo che a Kitzbuehel per 10 giorni a partire da sabato 16 gennaio e fino a domenica 24 gennaio sono in programma 5 gare (2 slalom, 2 discese ed un superG) e tre giorni di prove cronometrate delle discese. Due gare, uno slalom speciale ed una discesa sono il recupero delle gare cancellate a Wengen sempre per un focolaio di Coronavirus mutato di orgine britannica.