Wengen: semaforo verde alle gare, restano perplessità su rischio Covid
di Vittorio Savio
Dopo la decisione delle autorità sanitarie bernese, per il via libera alle gare di coppa del mondo a Wengen nonostante il preoccupante focolaio di Covid19 presente a Wengen, anche la Fis ha deciso poco fa per l'ok alla regolare disputa delle competizioni.
Una decisione che però lascia qualche perplessità a molti degli addetti ai lavori, tecnici ed atleti, presenti ad Adelboden e che dovranno recarsi già quest'oggi a Wengen. Perplessità dettate soprattutto dalla mancanza di alcuni accorgimenti sanitari di contenimento della pandemia presenti in altri stati europei, ma non in Svizzera. Nei ristoranti e negli alberghi elvetici l'uso della mascherina no è obbligatoria negli spazi comuni e la maggior parte del servizio ristorazione è esclusivamente a buffet, cosa vietata ad esempio in Italia. Per questa ragione in molti tra tecnici ed atleti in questi giorni ad Adelboden hanno optato per cenare e pranzare nelle proprie camere, onde evitare eventuali possibili rischi da contagio.
Ricordiamo che a Wengen c'è un preoccupante focolaio di casi di Covid-19, pare causato dall'arrivo dei turisti britannici durante il periodo natalizia con la variante britannica che ha colpito anche molti lavoranti stagionali. Nella mattinata le autorità sanitarie locali avevano però rassicurato la Fis che la situazione è sotto controllo.
Nella mattinata Markus Waldner, direttore della coppa del mondo maschile aveva dichiarato ai media: "Perdere Wengen farebbe male a tutti, ma la salute degli atleti non deve essere a rischio e dobbiamo tutelare l'appuntamento clou della stagione, il Mondiale di Cortina". Speriamo che le parole di Waldner non cadano nel vuoto e che la sicurezza degli atleti sia messa al primo posto.