Paris:"Mi manca ancora la fluidità". Inner:"sono troppo aggressivo!"
a cura della redazione
Ecco le dichiarazioni degli azzurri al termine del supergigante maschile in Val Gardena, raccolte dall'Ufficio Stampa FISI.
Dominik Paris, 12/o a +1:14: "Non mi sono trovato molto bene con la neve. Il numero 1 non era ottimale, ma io ho provato a dare tutto sbagliando un po' nella zona delle gobbe del cammello, dove sono saltato un po' lungo per prendere un po' di slancio ma non ci sono riuscito, ho sbagliato alla compressione. Mi manca ancora la fluidità, di andare al limite, di avere tutto sotto controllo. Ci vuole ancora un po' di allenamento sui diversi tipi di terreni e condizioni. Qualche appoggio è migliorato, posso prendere fiducia per puntare almeno ad una top ten per la discesa. So di non essere ancora al meglio, servono lavoro e un po' di tempo per ritrovare la scioltezza dell'anno scorso".
Christof Innerhofer, 26/o a +1.77: "Le sensazioni non sono state così male, ho cercato di prendere i rischi necessari. In queste condizioni di neve sono troppo aggressivo, spingere con il piede non mi dà velocità, bisogna sciare sui due piedi, devo essere più morbido, mentre io lascio le buche dietro di me. La discesa di sabato? Sarà ancora difficile, poi da Bormio bisognerà mettere una marcia in più perchè arrivano le piste più tecniche, dopo la terza gara la convinzione c'è."