TdG - Casse, la miglior stagione in WC (1)
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Mattia Casse, ‘Fiamme Oro Moena’, classe ‘90, miglior risultato in carriera il quarto posto in SG a Beaver nella stagione 2015/16, ha appena concluso la sua stagione più performante in WC con tre quinti posti (ed altre due top 10), che gli sono valsi il sesto posto nella classifica finale di SG. Anche in DH il progresso c’è stato ma Mattia, come vedremo, vuole fare molto di più anche (e soprattutto) nella ‘specialità regina’.
Un talento, quello dell’atleta nato a Moncalieri, che mai nessuno ha messo in discussione, e che finalmente sembra concretizzarsi in risultati che somigliano a ciò che ci aspettavamo da lui.
Lo abbiamo sentito in questi primi giorni della ‘fase 2’, mentre è ancora a casa, lontano dalla neve, ed ecco cosa ci ha raccontato.
Cosa hai fatto in questo strano periodo di quarantena, hai caricato pesi, hai spinto sui rulli, hai sentito amici e compagni al telefono, hai letto, hai cucinato? Raccontaci un po’, Mattia.
Molto semplicemente sono stato a casa, non si poteva far altro...
Ma voglio dire, per prima cosa che mi sento molto vicino alla gente di Bergamo, la città che mi ha accolto dieci anni fa, e che tanto ha sofferto e soffre ancora...
Io ho la fortuna di avere un giardino grande, ho potuto almeno stare all’aria aperta.
Abito in collina, e mi reputo molto fortunato: per chi in questo periodo ha dovuto stare in un appartamento in città deve essere stata molto dura secondo me, e li rispetto molto.
In cucina non sono capace, quello no, ma avendo tempo ho riscoperto l’orto, il giardinaggio, ho messo in ordine il garage e tutta la roba da sci.
Mi sono poi attrezzato per avere una palestra in casa, e ho ordinato quello che mi occorreva su internet.
L’ho fatto subito, e ho ricevuto tutto in fretta, e so che chi si è mosso per farlo anche solo una settimana dopo di me ha dovuto aspettare la roba per molto tempo, c’erano ovviamente moltissimi ordini tutto insieme e le ditte avevano problemi a soddisfarli.
Ho, dunque, potuto allenarmi bene.
La prossima stagione si annuncia difficile: dove e quando sciare? Ci sono dei programmi di massima?
È tutto molto sul ‘chi va là’...È lo Stato a decidere, la situazione è quella che è...
La FISI non c’entra, deve adeguarsi a quello che stabilisce il Governo italiano. Noi per ora siamo in attesa di sapere come si farà. Per il sud-America ovvio che sia presto per dire se e quando. Io non so nulla di preciso, Austria, Norvegia e Svezia sciano già, non ti nascondo che un po’, ma solo un po’, mi scoccia, è normale. Ripeto: vedremo.
Se scieremo poco prima, scieremo di più dopo.
A 19 anni il tuo primo start in WC, a 20 hai fatto le finali perché eri campione mondiale junior di Discesa, sei sempre stato considerato un talento fin da giovanissimo. Raccontaci dei tuoi primi anni in WC e dei tuoi obiettivi per la prossima stagione.
I miei primi anni in WC sono stati ‘turbolenti’, un po’ caotici, direi. Correvo le FIS, la EC e la WC.
Facevo tutte le specialità nei circuiti minori, come è giusto fare per crescere, deve essere ed è così per tutti, è normale.
Io mi aspettavo molto, ma andavo a sprazzi. Avrei voluto fare di più, non so perché non ci riuscivo. In EC facevo buoni risultati, ma in WC faticavo.
Nella stagione 2016/17 non andavo avanti. Non riuscivo, non so, non capivo come mai. Non c’era niente che non andasse in apparenza, ma il fatto semplice era che non andavo.
Dopo l’infortunio del 2017 ..... Casse-la-miglior-stagione-in-wc-2.asp">LEGGI LA SECONDA PARTE (LINK PER WEB)