TdG - Innerhofer: successo non casuale (2)
di Luigi Grasscutter
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Virus permettendo, quali prospettive hai per la prossima stagione? È stagione ‘piena’, i Mondiali in casa, oltre alla WC. Cosa pensi della Vertigine, la pista dei Mondiali di Cortina?
Ho obiettivi alti. Nelle prove quest’anno, e con il ginocchio che avevo, ero sempre davanti: quarto a Wengen, settimo a Garmisch, anche a Kitz non era male...
Non posso far altro che correre per vincere o per il podio, come ho sempre fatto nella mia carriera, e poi vedremo cosa verrà fuori.
Sulla pista della discesa dei Mondiali, la Vertigine, ho pensieri ‘mischiati’: mi piace molto Cortina, adoro correre lì, il panorama, la gente, è uno spettacolo. La Vertigine mi piace in alto, in fondo è un po’ piatta...
Ed è un po’ corta, 1,32/1,35, non certo due minuti o quasi.
Esiste in prospettiva una ‘crisi della velocità’ in Italia? Come vedi i giovani discesisti, diciamo dal 94 fino ai più giovani del 2001?
In confronto a dieci anni fa, in Italia il peggioramento è sensibile in tutte le discipline.
Crisi della velocità? E il gigante, allora? Lo slalom un po’ meglio, soprattutto con Vinatzer, che è fortissimo, ed è quello che mi piace di più in assoluto.
Chi tiene botta sono i ‘vecchi’, i grandi lavoratori, Moelgg, Gross...
Giovani purtroppo ne arrivano pochi. Prima ne arrivavano moltissimi, e spingevano forte.
Qualcuno c’è, ma troppi pochi.
Qualcuno potrà uscire, ma lo ‘squadrone’ non lo vedo arrivare...
Noi facevamo podio o vincevamo a poco più di 20 anni, 24 al massimo, Fill, Paris, io...
Oggi non è più così.
Marsaglia sfortunato con gli infortuni, Casse fisicamente molto preparato e quest’anno finalmente abbastanza bene, Buzzi ha fatto vedere qualcosa, ma anche lui infortuni, Domme tornerà e continuerà a vincere.
Io ho tantissima passione, ed è questa passione a tenermi competitivo.
Speriamo che i giovani che sono in EC e Franzoni riescano a crescere, l’ho visto a Sella, ha fatto buone gare, ma è presto per dire.
La WC è una storia a sé, bisogna aspettare, in WC è tutto diverso, piste, avversari, ambiente.
In conclusione ti dico il mio pensiero con una frase: avere una grande squadra fa crescere e aiuta tutti, viceversa è un problema.
La Val Senales annuncia la riapertura a settembre...come farete ad allenarvi sugli sci?
Ma è uguale per tutti, sono tutti fermi.
Veramente non mi sembra...
Ero ironico, ahahah...Stanno sciando tutti, o scieranno a breve: austriaci, svedesi, norvegesi...
Noi no per il momento. Speriamo di sciare presto.
Raccontaci, se vuoi, cosa ti piace fare a casa per ‘staccare’, i tuoi hobbies, se ti piace leggere...
Non ho problemi di stress, non ho un bisogno di staccare dalle gare.
Ho tante passioni: la bici, le passeggiate nella natura, in stagione andare a funghi, uscire con gli amici, seguire il mio business e cercare cose nuove per i miei sponsor, leggere per imparare cose nuove, continuare ad imparare è fondamentale, e per sapere cosa succede nel mondo. Insomma, faccio molte cose, mi muovo sempre, non sto mai fermo, e la noia non so cosa sia.