Hanna Schnarf chiude la carriera
di Matteo Pavesi
Per tutta la stagione 2020 abbiamo sperato di rivedere al cancelletto Hanna Schnarf, ferma ai box dal novembre 2018 quando in allenamento a Copper Mountain si procurò la frattura scomposta di tibia e perone sinistri, ma già a metà febbraio ci aveva detto che qualche problemino al ginocchio destro consigliava di rimandare il rientro alla prossima stagione.
Ma in queste settimane la 35 finanziera di Valdaora deve aver maturato una nuova consapevolezza e oggi, tramite la FISI, ha annunciato la decisione di chiudere la carriera: "Ricordo come se fosse oggi la prima convocazione in Nazionale - spiega Hanna -. Si trattava della trasferta in Nordamerica di Lake Louise e facevo ancora parte della squadra B. Il supergigante non fu un granchè, uscii dopo il primo salto, ma fu un'esperienza importante che mi servì per cominciare a capire come funzionava il mondo del professionismo, accanto a campionesse come Isolde Kostner e Daniela Ceccarelli. Quella fu una stagione un po' difficile perchè mi dividevo fra Coppa del mondo e Coppa Europa. Cosa mi mancherà di questo mondo? L'adrenalina, la tensione del pregara, forse un po' meno mi mancherà il sacrificio per rimanere al vertice. E poi quanti ricordi con le mia compagne di squadre, ho vissuto per quindici anni in una seconda famiglia come lo è stata la Federazione a cui devo tanto".
Hanna, che era anche la veterana della squadra azzurra, ha esordito in Coppa Europa nel 2001, e in Coppa del Mondo nel 2004 a Lake Louise.
La prima "top10" arriva nel 2006, nella combinata di St.Moritz dove è 10/a, ed è proprio in combinata che nelle successive 4 stagioni otterrà i risultati migliori, entrando altre volte nelle top10.
Nel marzo 2010 a Crans Montana arriva il primo splendido podio, in discesa, a un solo centesimo da Lindsey Vonn, a poco più di due settimane dal superg olimpico di Vancouver 2010, quando l'azzurra chiuse con il 4/o tempo a soli 11 centesimi dalla gloria della medaglia di bronzo.
Da quel momento Hanna entra molto spesso nelle top10 in superg, discesa e combinata, ma solo in un'altra occasione riesce a salire sul podio, nel superg di Cortina del gennaio 2018, a 14 centesimi da Lara Gut.
Nel frattempo subisce due infortuni: legamento crociato e menisco del ginocchio sinistro nel 2006 e legamento crociato e menisco del ginocchio destro nel 2012.
Nel 2017/18 corre la sua miglior stagione, conclusa al ventesimo posto nella classifica generale e 8/a in quella di superg.
Hanna ha partecipando a cinque Mondiali (un sesto posto nella supercombinata di Val d'Isère nel 2009 come migliore piazzamento) e a due Olimpiadi.
E' stata campionessa italiana di discesa e combinata nel 2018
"Il rimpianto più grande della mia vita sportiva è stato quello di arrivare tante volte vicino al risultatone, mi è mancata la zampata per lasciare definitivamente il segno - racconta Hanna - Però ho vissuto tante belle giornate. Alle Olimpiadi di Vancouver, ad esempio, il quarto posto in supergigante a pochi centesimi dalla Vonn non mi ha deluso più di tanto, perchè arrivavo da una stagione senza risultati di livello, ma nell'occasione più importante ho tirato fuori ciò che avevo. Ricorderò sempre il podio di Cortina, soprattutto a livello emotivo, perchè ero sulla mia pista favorita. L'episodio più deludente? Nel 2006, quando mi qualificai all'ultima gara per le Olimpiadi di Torino, quando mi infortunai al ginocchio sinistro, perchè arrivò nel momento in cui andavo veramente forte. Il futuro? Rimango a disposizione delle Fiamme Gialle, mi dedicherò maggiormente alla famiglia, dopo tutti questi anni passati in giro".