Nina Haver-Loeseth saluta il Circo Rosa
di Matteo Pavesi
Ieri la slalomgigantista norvegese Nina Loeseth, poi sposata Haver, ha annunciato ieri la chiusura dell'attività agonistica a 31 compiuti da meno di un mese.
Nina, classe 1989, è stata la più talentuosa della tre sorelle Loeseth, tutte approdate in Nazionale e in CdM (Lene classe 1986 e Mona classe 1991), e certamente un punto di riferimento per la squadra femminile nordica.
Ha debuttato in Coppa Europa molto giovane nel dicembre 2005, ad Alleghe, e neanche un mese più tardi è arrivato il primo podio in slalom; nel complesso ha vinto 4 volte nel circuito continentale.
Sempre nei primi mesi del 2006 ha debuttato tra le grandi, a febbraio a Ofterschwang, e nel dicembre dello stesso anno conquista la prima top10, chiudendo 9/a a Semmering.
Nella stagione 2008 chiude al 10/o posto della classifica di slalom con 179 punti, poi nelle successive 3 stagioni fatica a trovare continuità, ma migliora progressivamente tra le porte larghe del gigante.
Nel gennaio 2015 a Zagabria arriva il primo podio in carriera, e in quella stagione chiude 10/a in slalom, preludio alla stagione 2016, la migliore in carriera con l'8/o posto finale in slalom, il 6/o in gigante e complessivamente il 9/o in classifica generale con 665 punti conquistati, grazie a tre podi e ulteriori 5 risultati tra quarti e quinti posti.
In quella stagione arriva anche il primo successo della carriera, nello slalom di S.Caterina del gennaio 2016: Nina parte con il pettorale #1, chiude in testa la prima manche, e stravince nella seconda con oltre un secondo di distacco su Sarka Strachova.
Nelle due stagioni successive cala in gigante ma cresce in slalom: 7/a finale nel 2017, 6/a finale nel 2018, salendo quattro volte sul podio.
A fine gennaio 2018 vince per la seconda e ultima volta in carriera, nel City Event di Stoccolma, superando in finale Wendy Holdener.
A dicembre 2018, nello slalom di Semmering, inforca a poche porte dal traguardo fratturandosi il piatto tibiale.Torna in gara 11 mesi dopo a Levi centrando subito il 5/o posto: nella sua ultima stagione è costantemente nelle top10 e finisce in bellezza con il podio sfiorato di Kranjska Gora, quarta nell'ultimo slalom della stagione e della carriera. Risultati che le permettono di chiudere ancora una volta nella top10, 6/a slalomista al mondo.
Nina, un sorriso che mancherà a tutto il circuito, chiude con 166 pettorali in CdM e con 8 podi di cui 2 vittorie; è stata convocata per i Mondiali di Are 2007, Val Isere 2009, Schladming 2013, Vail 2015 e St.Moritz 2017, e per i Giochi Olimpici di Sochi 2014 e PyeongChang 2018. In terra coreana conquista un bronzo nel Team Event con la Norvegia.
"Sebbene non pensavo di chiudere la mia carriera in una situazione come quella che sta vivendo il mondo oggi - scrive Nina - , mi è ancor più chiaro che ci sono cose più importanti nella vita rispetto a pensare a quanto potrò essere veloce nella prossima gara. Ho avuto tanti bei momenti in questa stagione, forse più che in passato, ma è arrivato il momento.
Da atleta non è facile pensare solo ai risultati, e magari non ho conquistato così tanti podi o medaglie come avrei sognato, ma molti dei sogni di bambina si sono realizzati.
Comunque alla fine non sono i risultati che mi fanno sorridere quanto penso a tutta la mia carriera. Sono le difficoltà che mi hanno reso più forte, le persone che ho incontrato, le lezioni che ho imparato, il sostegno che ho avuto, gli sponsor con cui ho lavorato e la fantastica squadra che abbiamo creato. E ho anche imparato cosa significhi avere coraggio...."