Fritz Dopfer chiude la carriera
di Matteo Pavesi
Dopo 174 pettorali in Coppa del Mondo e una stagione balorda con un solo risultato all'attivo, il 21/o tempo in slalom in Val d'Isere, lo slalomgigantista tedesco Fritz Dopfer ha annunciato la chiusura della carriera.
Classe 1987, nato a Innsbruck da padre tedesco e madre austriaca, Dopfer ha esordito in Coppa Europa a Hinterstoder nel gennaio 2006 per l'Austria, poi nell'estate 2007 ha cambiato nazionalità passando alla Germania e con la nuova bandiera ha esordito in Coppa del Mondo a Soelden 2007.
In tre stagioni ottiene solo un 17/o posto in gigante, poi migliora nella stagione 2010/2011 e infine nella 2011/2012 entra nella top10 finale del gigante e dello slalom, grazie al primo podio in carriera a Beaver Creek 2011 (in gigante) e al secondo a Wengen 2012 (in slalom).
Nelle successive tre stagioni è uno dei migliori slalomgigantisti del circuito, tanto da chiudere al 5/o posto della Overall nel 2015, con 797 punti, grazie ad una serie di risultati nei top10, compresi 5 podi, tra slalom e gigante.
Sfiora la vittoria proprio ad Adelboden 2015 quando all'ultimo intermedio si trova ancora in vantaggio sul nostro Stefano Gross, salvo arrivare sul traguardo con 2 centesimi di ritardo dall'azzurro.
Nella stagione successiva perde brillantezza in slalom, poi nel novembre 2016, durante un allenamento a Zilletal, cade e si frattura tibia e perone della gamba sinistra. Perde dunque tutta la stagione 2017, che era cominciata bene con l'8/o posto di Levi, e torna al cancelletto proprio in Finlandia nel novembre 2017, chiudendo 15/o.
Un mese più tardi è 7/o in slalom in Val d'Isere ed è l'ultimo risultato nei top10: nelle successive due stagioni conquista una serie di risultati nei top30 tra slalom e gigante ma senza più riuscire ad avvicinarsi al vertice.
Ai Giochi di Sochi 2014 vince la classica medaglia di legno con il 4/o posto in slalom, mentre è poco competitivo a PyeongChang 2018.
Fritz è stato convocato per i Mondiali di Garmisch 2011, Schladming 2013 (7/o in slalom e gigante) e Vail 2015. Nel mondiale americano arriva il clou della carriera con l'argento in slalom: quarto dopo la prima manche, Dopfer approfitta dell'uscita di Hirscher, recupera una ulteriore posizione e chiude alle spalle di Grange e davanti al suo 'capitano' Neureuther.
Nel complesso Dopfer chiude la carriera con 9 podi e un argento mondiale e una lunga serie di titoli nazionali: "Posso guardarmi indietro e vedo un fantastico, intendo e formativo periodo come sciatore. Dopo oltre 570 gare tra Coppa del Mondo, Coppa Europa, gare FIS e 3150 punti in CdM, ho deciso di chiudere la carriera - scrive Fritz via social, pubblicando una sua foto da ragazzino - Sono stato capace di godere di splendidi momenti, ma anche di conoscere i momenti duri della vita dell'atleta. Sfortunatamente non sono stato capace di mantenere prestazioni da top negli ultimi anni perchè il mio corpo ha mostrato i segni del tempo e non ha più cooperato.
Per questo motivo le gare di Kranjska Gora sarebbero state le mie ultime, nel posto dove sono andato a punti la prima volta anni fa.
Se ripenso alla mia carriera, c'è un grande sentimento di gratitudine e felicità per aver potuto fare il lavoro dei miei sogni in questa fase della mia vita..."