Celina Seghi compie 100 anni: auguri!
di Vittorio Savio
Cento anni fa nasceva all'Abetone sull'Appennino emiliano Celina Seghi, vincitrice di una medaglia iridata e del maggior numero di medaglie ai Campionati italiani nella storia dello sci alpino.
Erroneamente la data di nascita per problemi burocratici all'anagrafe, dovuta ad una forte nevicata, fu posticipata all'8 marzo. Per questo che scherzando Celina, nona di sette figli, festeggiava due volte il suo compleanno e sui documenti è riportata la data dell’otto marzo, il giorno della festa delle donne. Soprannominata il “Topolino delle nevioe per la figura minuta, ricevette poi l’appellativo anche di “Diavoletto rossooe per quella grinta sempre dimostrata in pista.
Sciatrice dal fisico minuto e ultima di nove tra fratelli e sorelle, iniziò la sua carriera sciistica nel 1927 per terminarla nel 1956. Nel 1941 vinse l'oro in slalom ai Mondiali di Cortina d'Ampezzo e l'argento in combinata, risultato però che a causa della guerra la Fis non omologò mai. Nel 1950 ad Aspen vinse il bronzo in slalom speciale. Partecipò a due edizioni olimpiche (1948 e 1952) non ottenendo alcuna medaglia.
Fu tra le uniche sei donne nella storia a vincere l'A-K (Arlberg-Kandahar) di diamante grazie alle vittorie nel trofeo del Kandahar tra il 1947 e il 1948 e grazie a piazzamenti tra le prime tre tra combinata, discesa e slalom nelle due competizioni. In totale ai campionati italiani ha vinto 25 titoli, il primo a soli 14 anni. Nel 1988, a 68 anni, sostituì il grande Zeno Colò, suo concittadino a letto per una influenza, nel trofeo delle Regioni contribuendo al successo finale dello Sci Cllub Abetone.
Una vita dedicata allo sci. Ritiratasi dall'attività agonistica si sposò a Pistoia e fece la maestra di sci per molti anni.
Celina Seghi insieme alla sudtirolese Paula Wiesinger (oro in discesa ai mondiali del 1932) si possono considerare le grandi donne dello sci italiano. Da parte della nostra redazione tanti auguri a Celina, una grande campionessa dello sport italiano.