Brignone: "L'attegiamento sta facendo differenza".
di Vittorio Savio
Il secondo posto di Federica Brignone nella difficile discesa libera di Garmisch-Partenkirchen consacra la carabiniera valdostana tra le uniche tre azzurre dopo Karen Putzer e Sofia Goggia ad aver superato nella storia i 1000 punti in coppa del mondo e con margine di miglioramento prima di fine stagione.
Un momento di grazia per la Brignone che con questi 80 punti le consente di consolidare il secondo posto in graduatoria generale alle spalle dell'assente, purtroppo per lutto famigliare, Mikaela Shiffrin.
"Questa stagione sta andando sempre più in salita e per me è semplicemente incredibile - racconta la Brignone al traguardo - So cosa posso fare con i miei sci, ho una grande confidenza con loro, e penso che l'atteggiamento stia facendo la differenza. Oggi è una vera discesa e sono davvero contenta di come ho sciato. Dopo Bansko se ne sono sentite di tutti i colori, sulla pista. Oggi invece è una vera discesa e ho cercato di spingere al massimo, sapevo di aver fatto un errore in cima, però sono stata veloce. Ho dato il massimo e sono soddisfatta: oggi la Rebensburg era imbattibile. Oggi davvero non guardo i punti, Mikaela non è qui e mi dispiace molto per quello che le è successo. Io faccio le mie gare e guardo ai miei risultati e preferisco non parlare del dolore altrui. Domani c'è il superG, io ci proverò. Ripartirò da come ho sciato oggi e vedremo il risultato".
Sofia Goggia è soddisfatta a metà per questo quarto posto finale, che però da segni di miglioramenti ulteriori per la bergamasca. "Rispetto alla prova ho abbassato il tempo - spiega la campionessa olimpica di specialità - anche se dopo Bansko non era così semplice affrontare questa gara. Era una questione di fiducia e di appoggi che in prova proprio non avevo trovato. Non male, ma c'è ancora margine per andare più veloce. Non manca molto, piano piano limerò i miei tempi. Nel superG cercherò di trovare gli appoggi migliori e poi il risultato lo vedremo a fine gara".
Soddisfatta si dice una Marta Bassino rientrata a fare velocità dopo la pausa di Sochi: "Sono soddisfatta perché è una pista proprio da discesiste - dice la sciatrice di Borgo San Dalmazzo - Sono contenta, anche il distacco è alto, ma la Rebensburg ha fatto la differenza. Il tracciato sarà disegnato dal nostro tecnico, Giovanni Feltrin, e oggi ho ricevuto importanti indicazioni in vista della gara di domani dove cercherò di fare il meglio che posso".