Pinturault si prende il gigante di Garmisch
di Matteo Pavesi
Loic Meillard deve rimandare l'appuntamento con il primo sigillo in carriera: l'elvetico che guidava la classifica dopo la prima manche del gigante di Garmisch, nella seconda subisce una sconnessione e allarga le linee, e pur essendo bravissimo nel finale chiude per 16 centesimi alle spalle di Alexis Pinturault, che recupera tre posizioni, conferma lo stato di forma visto a Schladming e conquista la quarta vittoria stagionale, la 27/a in carriera.
E' un gigante non difficile, con una classifica cortissima, bagnato dalla pioggia (tranne per gli ultimi atleti), da una parte ne viene penalizzato lo spettacolo, ma gli spunti di interesse di questa gara sono comunque molteplici, sopratutto per la lotta in ottica coppa generale.
Infatti Pinturault, chiamato a conquistare almeno il podio, si prende la fetta più grossa della torta, discorso analogo per Kristoffersen, che invece nella seconda manche non cambia marcia, è meno efficace sul ripido e chiude 7/o (perdendo 5 posizioni con il 25/o tempo di manche) ed oltre alla frustrazione per la proprio manche vede l'avversario n.1 vincere e l'avversario n.2, ovvero il connazionale Kilde, fare meglio di lui e chiudere 6/o a +0.54.
Davvero inarrestabile Kilde che da specialista delle veloci si sta trovando gigantista da top10.
E così in classifica di specialità Kranjec (oggi 5/o) mantiene il pettorale rosso di specialità ed anzi incrementa su Kristoffersen, mentre nella generale Kristoffersen rimane leader con 877 ma Pintu si avvicina a 822 e Kilde a 820.
E' lotta aperta al vertice.
Il terzo gradino del podio è per Haugen che ritrova le sensazioni di Beaver Creek di inizio stagione, applausi per il croato Zubcic (miglior tempo di manche con Maurberger) che recupera 5 posizioni e quasi ritrova il podio già assaporato ad Adelboden, nella lotta apertissima del gigante vuole ritagliarsi il suo ruolo.
Agli azzurri manca un acuto, visto che sono tutti nella seconda parte della classifica, ma non la prestazione corale, e diversi spunti positivi, con 5 atleti a punti: Maurberger sfrutta la pista pulita partendo per 30/o e fa segnare il miglior tempo di manche, risale 15 posizioni ed eguaglia il suo miglior risultato in carriera in questa disciplina, dimostrando che la crescita e la fiducia acquisita tra i rapid gates si proietta anche in gigante.
Luca De Aliprandini scia bene fino a metà manche, attacca e rischia, ma sbaglia e perde 4 posizioni fino al 18/o posto a +1.77.
A punti anche Riccardo Tonetti 24/o a +2.06, Giovanni Borsotti 27/o a +2.33 e Daniele Sorio 30/o a +2.61, bravo con il pettorale #51 a qualificarsi e conquistare così i primi punti in carriera in Coppa del Mondo.
La Coppa maschile si trasferisce ora a Chamonix, dove il prossimo week-end sono in programma uno slalom e un gigante parallelo.