Curtoni: "vittoria per chi mi è stato vicino!"
di Matteo Pavesi
Elena Curtoni, Marta Bassino e Federica Brignone: prima, seconda e terza nella discesa di Bansko, per una tripletta pazzesca, la quarta nella storia dello sci azzurro femminile.
Elena Curtoni, prima vittoria in carriera: "Sapevo di avere nelle gambe un risultato importante, mi sento in forma e sto bene sugli sci, l'ho dimostrato in pista, si trattava solo di liberare la testa e scaricare i cavalli per spingere in tutte le curve. Anche se devo dire la verità, mi sentivo lunghissima in tutte le parti e credevo di perdere tanta velocità, così ho cercato di stringere il più possibile e attaccare. La giornata di oggi rappresenta la svolta della mia carriera: nel 2017 arrivai quarta nella classifica finale di supergigante, poi sono arrivati due infortuni importanti che mi hanno bloccato. Prima mi sono rotta l'astragalo e il malleolo della gamba sinistra in primavera, poi in autunno il legamento crociato e il menisco del ginocchio destro. E' stata dura riprendermi ma ce l'ho fatta. Dedico questa storica vittoria a tutti coloro che mi sono stati vicini, ma non ho mai perduto il sorriso, anche nei momenti di maggiore sconforto. Probabilmente oggi era destino che finisse così, persino i miei genitori hanno deciso di venire fin qui. Non c'è una zona della pista dove penso di avere vinto, le sensazioni durante la discesa sono sempre state contrastanti. Il fatto di condividere con due compagne di squadra la mia prima vittoria e il primo podio dopo l'infortunio è stato speciale, quanta emozione nel vedere solo bandiere italiane...Adesso devo mantenere lo stesso atteggiamento anche in supergigante, questa è una pista che mi è sempre piaciuta, anche in passato sono andata forte. Nel 2015 addirittura sono stata in testa per oltre metà gara e poi sono finita quinta, questi dossi esaltano le mie caratteristiche".
Marta Bassino, seconda e per la prima volta sul podio in discesa: "Ho sperato fino all'ultimo di vincere questa gara, però sapevo che le condizioni di visibilità sarebbe migliorate discesa dopo discesa come venerdì, con l'arrivo del sole. Quando ho visto Shiffrin arrivarmi dietro, ho fatto un pensierino alla vittoria, sicuro di avere disputato una gara ottima. Se devo essere battuta, preferisco esserlo da una mia compagna di squadra e sono felice che sia stata Elena. Siamo entrate nella storia, mi è tornato alla mente il gigante di Aspen di tre anni fa. Mi diverto sempre più, è bello essere nelle posizioni di vertice con tanta Italia e domenica in supergigante può arrivare un'altra gara che ci dia soddisfazioni".
Federica Brignone: "Oggi ho vissuto emozioni forti da condividere con le mie compagne, personalmente mi era già capitato altre due volte a Bad Kleinkirchheim e Aspen, per cui sono fiera di farne parte. Tuttavia il mio sentimento oggi è di un pizzico di delusione, posso dire di avere buttato via la vittoria in almeno due occasioni, con due errori che mi hanno limitato fortemente. Francamente non so come ho fatto a rimanere in piedi, pure nella zona dove è caduta Sofia ieri ho rischiato tantissimo. Queste curve si addicono tantissimo alle mie qualità, ho sfruttato quasi appieno le occasioni che mi si sono presentate, su altre piste di velocità non sarebbe successo, però dove c'è da fare valere la tecnica riesco sempre a difendermi bene, a prescindere dalla specialità. Il supergigante di domenica sarà un'altra bella occasione per ripetermi, mi aspetto una bella sciata e altrettanto efficaci carvate. Anche la classifica di discesa mi sta regalando soddisfazioni, ma credo di non avere chances, la classifica generale si accorcia nelle zone alte ma continuo a guardare avanti, pensando solamente a quanto posso fare in pista".