Razzoli: è crisi con i materiali. Divorzio vicino?
di Vittorio Savio
La non qualifica quest'oggi nello slalom di Adelboden sono l'apice di una metà stagione da dimenticare per Giuliano Razzoli. Il campione olimpico di Vancouver 2010 ritornato nel grande giro dopo un periodo di crisi due anni fa pare essere precipitato in questo baratro.
Una stagione non certo positiva dopo aver concluso la scorsa stagione con un 6/o posto alle finali di Andorra ed il 5/o di Madonna di Campiglio che gli avevano ridato fiducia nei suoi mezzi risalendo anche le starting list di partyenza.
Quest'anno però, nelle sei gare disputate fino ad ora, il "Razzo" di Villa Minozzo non è andato oltre due 26/i posti a Madonna di Campiglio e a Val d'Isere. C'è stato poi il 29/o di Zagabria e le due non qualifiche a Levi ed oggi ad Adelboden.
Quando abbiamo avvicinato lo slalomista emiliano in alcune di queste tappe la domanda ricorrente è stata anche non sulle sue condizioni fische che sono buone, ma sul setup dei suoi materiali. La risposta a quest'ultima domanda non è stata molto confortante e nello sguardo di Razzoli si è notata una vena di sconforto.
Il problema dunque sarebbe in buona parte dei materiali con i quali il 36enne azzurro non trova il giusto feeling. A Madonna di Campiglio a nostra precisa domanda, circa la possibilità di un cambio di marca nella prossima stagione, Razzoli non ha confermato ne smentito. Ma dallo sguardo che ci ha rivolto forse si potrebbe essere vicini ad un possibile divorzio tra l'azzurro e l'attuale sua marca di sci.