Serra: "Sono stato scaricato frettolosamente"
di Matteo Pavesi
La crisi "gigante" degli Azzurri tra le porte larghe non è - purtroppo - una novità, i risultati mancano da tempo, con l'ultimo podio azzurro che risale al dicembre 2016, proprio in Alta Badia, con Florian Eisath, il penultimo al febbraio dello stesso anno con Max Blardone, l'ultimo successo, sempre di Blardone, addirittura al febbraio 2012.
Il gigante di questa mattina avrebbe potuto rappresentare un riscatto su un pista - la Gran Risa - che spesso ci ha regalato soddisfazioni.
Braathen riesce a recuperare oltre 20 posizioni, noi no, così come nella prima manche non abbiamo saputo - su una neve non semplice - mettere le basi per un buon risultato.
Insomma la crisi è profonda, e lo scorso anno pagò il coach Alessandro Serra per tutti.
E proprio il tecnico piemontese oggi si è sfogato via social:
"Dopo 3 giganti di Coppa del Mondo credo sia arrivato il momento di dire qualcosa.
Sono stato volutamente zitto a fine stagione ma penso che sia ora di parlare.
Stagione 2018/2019
Dopo 3 giganti avevamo fatto in totale 154 punti.
3 top 10 consecutive (8 tonetti a beaver/8 tonetti a val d'isere /7 de aliprandini in badia)
2 migliori tempi di manche (tonetti val d'isere, de aliprandini badia)
A gennaio la dirigenza FISI aveva già deciso di mandarmi via!
Le colpe dei mancati podi, secondo loro, erano solo mie.
È iniziata, già in gennaio, una campagna contro questa squadra e contro di me in prima persona.
Stagione 2019/2020
Dopo 3 giganti i punti sono 96
Una sola top 10 (de aliprandini 8 a solden)
Nessun miglior tempo di manche.
Ognuno faccia le sue considerazioni!
Ho pagato sulla mia pelle errori anche non miei.
Sono stato scaricato frettolosamente dalla una dirigenza FISI che non è stato in grado di supportare un progetto che stava iniziando a fare qualche frutto.
Ho pagato per errori non miei e in maniera esagerata.
...e la cosa mi spiace molto"