Brignone è da podio, gigante Soelden a Worley
di Vittorio Savio
LIVE DA SOELDEN - Una Fede da podio. Niente successo come tre anni fa, ma Federica Brignone, nonostante 45 giorni senza allenamento causa un infortunio, ritrova comunque la via del podio in coppa del mondo. La ferma, sul filo di lana la francese Tessa Worley. La transalpina è più incisiva nella seconda manche del primo gigante stagionale e riesce a precedere nell'ordine la Brignone e l'onnipresente Mikaela Shiffrin.
La 28enne carabiniera valdostana sale così a quota 25 podi in carriera, 18 in gigante. L'azzurra non riesce però a ripetere il successo di 3 anni fa chiudendo alla fine alle spalle della francese Tessa Worley, dopo essere stata la più veloce nella manche mattutina sferzata da vento, nebbia e neve. La transalpina, alla tredicesima vittoria in carriera, era seconda al termine della prima manche, alle spalle proprio dell'italiana, che poi ha dovuto cedere per 35 centesimi la vittoria finale alla sua avversaria.
Sul terzo gradino del podio, staccata di 94 centesimi, troviamo la vincitrice della coppa del mondo assoluta Mikaela Shiffrin, in recupero di una posizione rispetto alla mattina dove aveva dimostrato qualche limite nella sua sciata. Fuori resta una delusa Viktoria Rebensburg, l'unica che nella prima manche aveva tenuto le code della Brignone.
Tra questo quartetto e le altre un solco: Stefanie Brunner, la migliore delle austriache, è quinta, ma con quasi secondo dalla Rebensburg, a pari merito con la prima delle quattro norvegesi tra le top10, Ragnhild Mowinkel (+1.93) a precedere l'elvetica Wendy Holdener (+2.31), quindi le tre nordiche Kristin Lysdahl (8/a a +2.47), quindi la vincitrice della Coppa Europa di gigante lo scorso anno e debuttante in coppa del mondo Thea Louise Stjernesund (9/a a +3.04) e Kristine Gjelsten Haugen (10/a a +3.11).
Una giornata contraddistinta dal maltempo con neve, vento e nebbia che ha costretto gli organizzatori e la giuria ad abbassare la partenza della prima manche a quella di riserva, togliendo quasi 20 secondi di gara.
Il podio della Brignone non da però la giusta carica alle sue compagne: Irene Curtoni nonostante le condizioni meteo decisamente migliorate rispetto alla prima prova conclude attardata finendo fuori dalle top20 in 22/a piazza (+4.45).
Nella prima manche inspiegabilmente, dopo sole quattro porte dal via, è, invece, uscita una Marta Bassino che era data in grande forma dopo la preparazione estiva, seguita a ruota da Francesca Marsaglia, al rientro dopo un lungo stop come pure Karoline Pichler.
"Sono arrabbiatissima - ci ha dichiarato la Bassino al traguardo - non so nemmeno io spiegarmi cosa sia accaduto. Mi sono ritrovata per terra e basta. Posso solo dire che dopo quattro porte dal via brucia tremendamente dopo che per tutta l'estate hai fatto una preparazione sempre al top".
Non si sono, invece, qualificate per la seconda manche: le debuttanti Lara Dalla Mea (43/), buona comunque la prova della tarvisiana, Elena Sandulli (55/a), Roberta Midali (47/a) e Luisa Bertani (62/a).