Olimpiadi 2026:corsa a tre Italia, Svezia e Canada
di Vittorio Savio
Sarà dunque corsa a tre: Italia, Svezia e Canada per aggiudicarsi l’organizzazione dell’Olimpiade invernale del 2026. In lizza ci saranno Milano-Cortina, Stoccolma e Calgary come ha deliberato ieri sera a Buenos Aires il Cio, il Comitato Olimpico internazionale.
La 133esima Sessione del CIO, in svolgimento a Buenos Aires, ha approvato dunque la candidatura di Milano-Cortina per i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Nel corso della riunione, dopo la presentazione a cura del Vice Presidente CIO Juan Antonio Samaranch che ha illustrato le conclusioni del gruppo di lavoro sui progetti presentati, sono state ufficializzate anche le candidature di Calgary e di Stoccolma. Nella scorsa settimana era già stata comunicata l’esclusione di Erzurum (Turchia) dalla lista delle pretendenti. Tale scenario ha contestualmente determinato la necessità di spostare la sede della sessione destinata a designare la città prescelta, in considerazione del coinvolgimento di Milano, per evitare la violazione della carta olimpica. Il consesso del CIO ha quindi stabilito che la riunione decisiva si terrà a Losanna nel mese di giugno, durante le celebrazioni legate all’inaugurazione del nuovo quartier generale del Comitato Olimpico Internazionale.
Samaranch, nel suo discorso, ha sottolineato più volte come “il progetto Milano-Cortina combini tradizione e innovazione, in ossequio ai dettami dell’Agenda 2020, rappresentando una candidatura molto attraenteoe. E’ stato anche sottolineato il forte consenso popolare registrato sul territorio, relativamente all’idea di ospitare un’edizione dei Giochi Olimpici e il pieno supporto delle istituzionali locali, oltre all’approvazione governativa .oeLa candidatura beneficia dei siti esistenti, dell’indubbia storia delle discipline invernali delle Regioni, nonché dell’amore e della passione degli italiani per lo sport. Il progetto può anche sfruttare la forza economica e la prosperità delle realtà settentrionali italianeoe.
L’Italia, nonostante il Governo abbia dato, al momento, solo un appoggio esterno pare essere la più solida rispetto a Calgary e Stoccolma. In Canada, il 13 novembre, si terrà un referendum che rischia di affossare la candidatura di Calgary: i sondaggi danno il sì alle Olimpiadi in leggero vantaggio, ma di recente sono scoppiate polemiche sui costi del dossier; senza contare che le ultime consultazioni simili in giro per il mondo hanno sempre dato risultati negativi. Più complessa la situazione di Stoccolma: in Svezia dopo le elezioni non si è ancora formato il nuovo governo di centrodestra. In campagna elettorale di Giochi si è parlato poco o nulla, e non è chiaro se la capitale avrà il sostegno dell’esecutivo o sarà costretta a ritirarsi.
Ora il percorso verso i Giochi del 2026 prevede per fine ottobre i primi sopralluoghi alle tre candidature da parte dei membri e delle commissioni del Cio. Entro l’11 gennaio 2019 dovranno essere presentati i dossier definitivi. Poi il prossimo anno, il 23 giugno a Losanna, due mesi prima del previsto, avverrà l’assegnazione definitiva da parte del Cio. Se la scelta premiasse l’Italia sarebbe la terza volta che il nostro paese ospiterebbe una rassegna a cinque cerchi di stampo invernale dopo Cortina 1956 e Torino 2006. Per Cortina sarebbe un ritorno della fiaccola olimpica dopo 70 anni.