Un'estate normale per Anna Veith
di Matteo Pavesi
E' un'estate diversa per Anna Veith, la prima "normale" da tre anni a questa parte: la sua carriera ha subito un punto di svolta - in negativo - nell'ottobre 2015, a pochi giorni dall'opening di Soelden, quando si è rotta i legamenti cadendo in allenamento sul Rettenbach
Sono seguite due stagioni molto difficili, la prima completamente persa per la riabilitazione, la seconda con un lento ritorno alle gare e un ottimo terzo posto a Cortina, in superg.
Nell'inverno scorso Anna è tornata a macinare risultati nelle top10, tra superg e discesa, e il 17 dicembre scorso è tornata alla vittoria nel superg della Val d'Isere, quasi tre anni dopo l'ultimo successo in Coppa.
Anna ha chiuso la stagione 2018 al 15/o posto della generale, 3/a in superg, disciplina dove ha conquistato un fantastico argento alle Olimpiadi di PyeongChang (per un centesimo alle spalle del fenomeno Ledecka!), difendendo l'oro conquistato a Sochi.
Dicevamo quindi che in questi mesi Anna può finalmente tornare a programmare gli allenamenti in modo "normale", senza dover inseguire terapie e riabilitazioni, senza dover dimostrare di "essere ancora Anna Veith" ma concentrandosi sulla sua sciata.
Certo, deve sempre stare attenta a non forzare: il ginocchio è e rimane delicato, ma dosando correttamente i carichi di lavoro Anna può finalmente svolgere una preparazione mirata e completa per la prossima stagione.
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