Isere:Pintu doma la Bellevarde su Luitz e Hirscher
di Matteo Pavesi
Alexis Pinturault vince il secondo gigante stagionale sulla 'Bellevarde' della Val d'Isere, proprio come un anno fa, mettendosi definitivamente alle spalle la prima manche del gigante di Beaver Creek, unica manche dove non aveva brillato.
Il francese, già terzo a metà gara con soli 12 centesimi di ritardo da Hirscher, tira fuori una grande aggressività lungo tutto il tracciato, facendo il miglior tempo e portandosi al comando, vedendo poi sia Luitz che Hirscher scivolare alle sue spalle.
E' il primo trionfo 'da sposato' per il francese, che in gigante non vinceva dai primi giorni del 2017, ad Adelboden. Una gara difficile, corsa su un pendio ripido e pieno di sconnessioni, con una prima manche caratterizzata da vento e una discreta nevicata, tutte condizioni che hanno esaltato le capacità dei migliori del mondo.
Stefan Luitz conferma l'ottimo momento di forma e chiude al secondo posto, miglior risultato in carriera a pari merito con quello ottenuto cinque anni fa proprio in Val d'Isere, a dimostrazione del feeling con questo tracciato. Il tedesco scia quasi ai livelli di Pintu, più pulito e meno aggressivo, e quasi altrettanto efficace, ma si deve arrendere per 28 centesimi.
Pintu e Luitz aspettano poi Sua Maestà Hirscher che ha pochi centesimi da gestire e sa che gli avversari hanno fatto una grande manche: il campione austriaco sbaglia in una porta blu nella parte alta andando un po' lungo di linea ed arrivando a pari al primo intermedio, poi infila il braccio in una porta e un telo rimane impigliato alla mano destra; innervosito perde lucidità e accumula decimi, recuperando qualcosa sul finale e chiudendo al terzo posto a 54 centesimi dal francese.
Marcel fallisce così l'aggancio a Ligety a quota 24 vittorie e la possibilità di eguagliare Stenmark con cinque vittorie consecutive tra le porte larghe; di contro è il decimo gigante consecutivo in cui va a podio.
Con questo risultato Pintu diventa il 9/o uomo ad aver raggiunto 10 vittorie in gigante, e nel complesso arriva a quota 20 successi in carriera, a sole due lunghezze da Carole Merle per diventare il francese più vincente di sempre.
Esaltante il sesto tempo del tedesco Alexander Schmid, pettorale n.40, per la prima volta a punti in carriera e autore del terzo tempo di manche, che gli permette di recuperare altre due posizioni. Da notare anche il quarto tempo di Ligety che recupera 14 posizioni dalla 30/a alla 16/a.
Completano la top10 Mathieu Faivre 4/o a +0.78, Henrik Kristoffersen 5/o a +0.90, Zan Kranjec 7/o a +1.10, Manuel Feller 8/o a +1.66, Matts Olsson 9/o a +1.73 e Thomas Fanara 10/o a +1.96.
Giornata negativa per gli azzurri, tutti tranne Borsotti peggiorano il risultato della prima frazione; il migliore è Florian Eisath 12/o a +2.39, Giovanni Borsotti è 18/o a +2.81 (l'unico che può essere soddisfatto con il pettorale n.36), Luca De Aliprandini 19/o a +3.03 (ricordiamo però i 9 punti di sutura subiti due giorni fa), Roberto Nani 23/o a +3.41, Manfred Moelgg 24/o a +3.44 (un grave errore gli fa perdere 10 posizioni), e Riccardo Tonetti 28/o a +4.11.
Domani in programma lo slalom speciale con prima manche alle 9.30