Tragedia Poisson: inchiesta verso l'archiviazione?
di Matteo Pavesi
Dopo la tragica caduta che ha portato lunedì 13 novembre alla morte di David Poisson durante un allenamento di velocità a Nakiska, la Royal Canadian Mounted Police aveva aperto una inchiesta per valutare eventuali responsabilità.
Diverse fonti, tra cui l'Equipe, hanno rivelato che l'inchiesta non ha evidenziato prove di negligenza e nessun "elemento di natura penale".
David è passato attraverso le reti 'B' nel tratto finale della pista, dopo aver perso uno sci, ed ha colpito un albero: era presente il dottore che è prontamente intervenuto per tentare di rianimarlo, e i paramedici lo hanno dichiarato morto sul posto.
Nei giorni successivi - come abbiamo riportato - anche il DT dei transalpini Fabien Saguez ha ispezionato il tracciato, concludendo amaramente che l'episodio era stato "uno sfortunatissimo incidente".
Infine la CBC riporta una dichiarazione di Matt Mosteller, rappresentante del resort di Nakiska, che sottolinea come la stazione fosse chiusa al pubblico e aperta per l'allenamento privato, per cui ogni team si prende cura di tutti gli aspetti del training e delle tracciature.