Il mio ricordo di Bode Miller
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Confesso che avrei voluto tenermi fuori, tanti ed importanti sono stati i contributi espressi su Bode Miller e sul suo ritiro agonistico. Delle qualità tecniche e sull'importanza della sua presenza in tanti anni nel Circo Bianco molti e più autorevoli colleghi hanno saputo scrivere parole e pensieri bellissimi. Io non posso dire "...lo conoscevo bene...", sarei un po' sbruffone perchè il fatto di essergli stato accanto per tanti anni ed averlo intervistato più volte non significa che gli sia diventato Amico...ci vuole altro! C'è un aspetto di Bode Miller che però mi piace ricordare perchè in tanti anni di lavoro non ho mai visto un solo atleta che, nei momenti di riposo, leggesse un libro.
Bode Miller invece lo si trovava spesso in un angolo delle hall degli hotel con dei libri da migliaia di pagine assorto nella lettura, incurante della curiosità di tutti. Passavo vicino per cercare di scoprirne gli argomenti, quasi sempre molto seri ed impegnati. Credo di averlo anche detto talvolta in telecronaca. Si interessava di tante cose, era curioso, stimolo prezioso per dare cornici illimitate alla cultura! Quella volta che da Soelden, dopo la gara, mi chiese un passaggio in macchina per scendere in albergo, parlammo di un sacco di argomenti, ma non una parola di sci! Penso che in tutte queste stagioni di Coppa del Mondo siano stati pochi i giornalisti capaci di entrare in sintonia con lui! Quante domande banali e irriverenti nelle interviste ho sentito porre a Bode Miller!
Negli Stati Uniti esistono centinaia e centinaia di straordinari campioni e talenti delle più disparate discipline sportive. Baseball, golf, football, basket, hockey, atletica, nuoto...la fanno da padrone, mentre altre si sono ritagliate spazi privilegiati a seconda degli Stati: lo sci in Colorado, nello Utah, il surf alle Hawaii eccetera. Dico questo per rimarcare come non esistano i "grandi personaggi" sportivi nella quotidianità americana, almeno non come lo intendiamo noi europei. Non c'è l'esaltazione del ruolo del campione, perchè è quasi normale che un ragazzo o una ragazza in possesso di doti particolari possano diventare fantastici protagonisti internazionali del loro sport. Anzi, è quasi un loro dovere poter dare lustro alla nazione e alla bandiera attraverso gesta sportive.
Voglio dire che noi in tanti anni forse non abbiamo saputo capire ed apprezzare Bode Miller perchè abbiamo visto in lui solo lo sciatore, spericolato (forse)...certamente MAI esempio di "sregolatezza"!
Quante volte in conferenze stampa sono emersi qualità, valori e pensieri che avrebbero arricchito e cambiato in meglio anche lo sci e questa acciaccata e opaca Coppa del Mondo che si trascina stancamente verso chissà dove...retta e guidata secondo canoni e dirigenti ormai fuori dal tempo?
Già...! Too late, troppo tardi!