Federica Brignone: "Obiettivo? Vincere!"
di Matteo Pavesi
Dopo Matt, Rebensburg e Favre, è arrivato anche il 'turno' di Federica Brignone, intervistata dalla FIS per la sua rubrica Q&A, visto il suo ruolo determinante nel portare l'Italia - per la prima volta - a vincere la classifica generale per nazioni.
Con tre vittorie e il 5/o posto nella generale questa è stata la miglior stagione della carriera finora. Quanto sei soddisfatta dei risultati?
Lo sono, anche se l'inizio non è andato come sperato, poi da metà gennaio sono stata molto soddisfatta. Dopo la stagione 15/16, che era stata la migliore fino ad allora, non vedevo l'ora di continuare allo stesso modo nella successiva. Per cui mi ha sorpreso non aver iniziato bene, ma fortunatamente i risultati che speravo e per cui ho lavorato per tutta la scorsa estate sono arrivati.
Con la vittoria in combinata a Crans-Montana porti a tre le discipline in cui hai vinto almeno una volta. E' importante per te essere una polivalente?
Amo sciare e amo gareggiare, per me fare più discipline significa allenarsi molto, fare tante gare ed avere più possibilità di far bene. Non mi annoio mai, gli allenamenti sono sempre sfidanti e differenti.
Come è stato dividere il podio di Aspen con le compagne Goggia e Bassino?
Fantastico, emozionante e divertente! Condividere la tua gioia con le altre è stata una sensazione intensa. Penso che ricorderò quel giorno per tutta la vita. Abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, che la tecnica è importante e che lavoriamo sodo.
Quel podio è stato importante anche per la storica vittoria nella classifica per Nazioni. Cosa vi ha reso così forti quest'anno?
Si, sono felice di far parte di questa squadra. Il nostro segreto è che siamo da esempio e da traino reciproco. Quando ci sono più ragazze ad andar forte devi spingere sempre di più ogni giorno per tenere alto il livello. Avere tante ragazze forti in gara è positivo per noi, è quel che ci rende ancora migliori.
Il gigante è la disciplina dove vai meglio ed hai chiuso al 4/o posto negli ultimi due anni. Cosa ti manca per salire sul podio e magari vincere la coppa di specialità?
E' il mio sogno più grande! Faccio ancora troppi errori, cado o esco almeno 3/4 volte a stagione in gigante...Fare 0 punti tutte quelle volte mi fa male e alla fine sono i punti che mancano in classifica. Sono sempre da "all-in", do sempre tutto, ma è rischioso, altrimenti non mi sento fiduciosa di poter salire sul podio. Devo migliorare in questo, e ci sto lavorando su.
Obbiettivi per la prossima stagione? Quanto sono importanti i Giochi?
Voglio vincere. Facile a dirsi, difficile a farsi. Le Olimpiadi sono importanti, ma prima mi devo qualificare, per cui vincere, le selezioni interne, che non sono facili viste le mie compagne. Il mio secondo grande sogno ed obbiettivo è la Coppa.
Dopo le vacanze a Bali hai ripreso la preparazione atletica.Ti piace o è solo qualcosa di necessario per essere pronti durante l'inverno?
Dopo le vacanze sono pronta per gli allenamenti a secco. Sono attiva, non mi fermo mai, per cui amo allenarmi, tenermi in forma, dare il massimo ogni giorno. Questi sforzi mi fanno stare bene, preferisco così che riposarmi. Poi mi piace l'estate perchè posso stare un po' più a casa, passare più tempo con la famiglia e gli amici e potermi allenare con Raffaella Brutto (snowboard cross) e Martina Perruchon (squadra B sci alpino). Ora è il momento dell'atletica, allenamenti all'aperto, una settimana con la squadra a Formia (questa, ndr), e una settimana in Sardegna con il mio preparatore atletico. Poi tornerò sulla neve alla fine di luglio.