Il CIO ispeziona Pechino per i Giochi 2022
di Matteo Pavesi
Prosegue il cammino di Pechino verso i Giochi Invernali 2022, assegnati nel congresso di Kuala Lumpur del luglio 2015 (prima città ad ospitare sia i Giochi estivi che invernali). Nei giorni scorsi la Coordination Commission del CIO ha ispezionato la capitale cinese alla presenza, tra gli altri, del presidente FIS GianFranco Kasper e del segretario generale Sarah Lewis.
Il gruppo di lavoro ha visitato quattro siti in città: il nuovo National Speed Skating Oval, dedicato al pattinaggio di velocità, l'Indoor Stadium, il Wukesong Sport Centre e lo Shougang Industry Park. Il Capital Indoor Stadium e la Wukesong Arena sono stati usati per i Giochi 2008 e saranno riproposti per quelli invernali.
Lo Shougang Industry Park è una ex acciaieria chiusa prima dei Giochi 2008 ed è attualmente il quartier generale del Comitato Organizzatore, che ha proposto l'area per le gare di Big Air (freestyle e snowboard).
L'area (di 8 km quadrati) sarà recuperata con nuove case, strutture e impianti sportivi sia per il pubblico che per gli allenamenti agonistici.
La seconda giornata è stata dedicata ad una serie di presentazioni e aggiornamenti su tutti gli altri siti olimpici, sulle strutture, sui piani di marketing e di comunicazione. La commissione ha incontrato Cao Qi, nominato nelle scorse settimane nuovo presidente di Pechino 2022.
La prossima visita delle Commissione è attesa tra un anno, nel 2018; in questa occasione non è stato ispezionato il sito Yanqing, che ospiterà le prove di sci alpino, con test event nel febbraio 2020 (superg e discesa maschili).
Il Comitato Organizzatore, tramite comunicato stampa, ha però assicurato che i lavori delle infrastrutture che collegano Pechino, Yanqing e Zhangjakou proseguono costantemente, e i treni ad alta velocità e le autostrade previste saranno terminati entro la fine del 2019.
A Zhangjiakou le nuove strutture sportive sono principalmente la stazione sciistica di salto, quella per lo sci di fondo e il centro di biathlon.