Kristoffersen: KO dal tribunale e dalla squadra
di Matteo Pavesi
Il Tribunale di Oslo ha confermato il parere espresso lo scorso dicembre e respinto la richiesta di Henrik Kristoffersen di poter siglare un accordo con Red Bull: lo ha comunicato oggi pomeriggio la NRK, la TV di stato norvegese, dando il massimo risalto alla notizia, in apertura del suo sito web.
Il Caso Kristoffersen, scoppiato tra Soelden e Levi (tappa cui il campione norvegese non ha partecipato), ha visto contrapposti la federsci norvegese Skiforbund e Kristoffersen, che voleva accordarsi per una sponsorizzazione personale con RedBull vendendo lo spazio sul suo casco.
Come detto a metà dicembre il Tribunale di Oslo aveva già respinto le richieste di Kristoffersen sotto forma di ordinanza 'rapida', ed oggi ha confermato quel verdetto, sottolineando che non c'è stata differenza di trattamento tra lui e Aksel Lund Svindal (che ha siglato un accordo con RedBull prima che la federazione ottenesse l'esclusiva per lo spazio sul casco), proprio perchè ad oggi nessuno può farlo mentre allora tutti avrebbero potuto siglare un accordo del genere.
Lo scorso marzo la federsci e Telenor hanno rinnovato un accordo di partnership - con esclusiva del marchio sui caschi degli atleti norvegesi - per un valore di 11 milioni in 6 anni.
Ma i contrasti con la federazione, e con la squadra, non si sono certo risolti, anzi: la NRK riporta una dichiarazione-bomba del DT Claus Ryste secondo cui Henrik non avrebbe sottoscritto il contratto/regolamento di squadra, essendo quindi di fatto separato in casa, e infatti si starebbe allenando da solo dallo scorso 22 maggio.
Ryste ha confermato che tutti gli altri nazionali hanno firmato, tranne Henrik, che deve farlo se vuole far parte della squadra nazionale, correre per la Norvegia e rappresentarla in Coppa e alle Olimpiadi.
Insomma la situazione all'interno della squadra - al di la della questione Red Bull - sembra essere di alta tensione, nonostante le scuse dello scorso inverno. Non è facile prevedere cosa può succedere, anche perchè secondo alcuni media norvegesi anche i compagni di squadra sono ormai stufi ed indispettiti da questa situazione e non vorrebbero più allenarsi con il 22enne mago dei rapid gates.