Hirsher-Kristoffersen per chiudere il Mondiale
di Matteo Pavesi
St.Moritz Live - Hirscher per il secondo oro di questi Mondiali; Hirscher per vincere la settima medaglia individuale; Hirscher per togliere un record a Tomba, ultimo oro in slalom e gigante agli stessi Mondiali, nel 1996.
Kristoffersen per la prima medaglia mondiale (ha un bronzo olimpico); Kristoffersen perchè in stagione ha sempre battuto Hirscher, tranne a Kitz, dove è uscito; Kristoffersen per lavare via il 'legno' di ieri in gigante, e il 'legno' di due anni fa a Vail.
Sono loro i favoriti, certo, ma su una pista non troppo lunga e non troppo difficile, e in un Mondiale con tante sorprese, i candidati ad una medaglia diventano tanti.
Il russo Khoroshilov, due podi tra Schladming e Kitz, o il sorprendente Ryding, che sogna di diventare il primo britannico medagliato ai Mondiali, il tedesco Neureuther, non certo al massimo causa mal di schiena, poi c'è l'elvetico Yule che gioca in casa, ma non dimentichiamo gli austriaci Matt e Feller.
Nel gruppo degli aspiranti a medaglia ci sono anche gli azzurri: Manfred Moelgg è terzo in classifica di specialità, ha sciato sempre molto bene per tutta la stagione, ha assaggiato il pendio di gara ieri con il gigante, ed ha una gran voglia di guardare tutti dall'altro come a Zagabria.
"Dopo il gigante ho voglia di vedere cosa può succedere in slalom - dichiara il marebbano - dove i risultati parlano un'altra lingua e anche la sciata è migliore. Il meteo dovrebbe essere buono, oggi ho fatto tre giri di allenamento, mi sento bene e voglio dimostrare cosa so fare. Favoriti? Domani tanti, Hirscher, Kristoffersen, poi altri....c'è un po' di pressione, mi metto pressione anche da solo, tutti aspettano questo slalom...meglio, vuol dire che durante la stagione abbiamo sciato forte."
Anche Stefano Gross, podio a Campiglio, sa di poter giocare le sue carte: "penso di esser pronto mi sono allenato bene nelle ultime due settimane senza troppi problemi alla schiena. Il pendio non è del tutto adatto alle mie caratteristiche, vedremo la tracciatura, che può far la differenza, la neve sembra buona. Chi si adatta meglio? Kristoffersen e Hirscher sciano molto bene, vedo bene anche Myhrer, metto anche Khoroshilov. Possiamo stare davanti anche noi, ci proverò anche io e attaccherò per questo."
Completano il quartetto azzurro il veterano Patrick Thaler, al quinto mondiale, e Giuliano Razzoli: "sono molto carico, ho dovuto lottare per qualificarmi in una condizione fisica non buona. Ora sto meglio - prosegue l'emiliano di Villa Minozzo - e quindi cercherò di giocarmi le mie carte. Questa pista un po' mi dà una mano, l'anno scorso prima dell'infortunio ero convinto di essere competitivo ovunque, adesso ancora non sono a quel livello. Favoriti? Sono forti in tanti, Moelgg e Gross in squadra, Hirscher e Kristoffersen che han dominato in stagione, ma anche Neureuther e Myher, i norvegesi e i giovani austriaci! L'importante è essere lì in mezzo e provarci. Prevedo una gara con distacchi ridotti, anche perchè è una pista non difficile e non lunga."
Abbiamo chiesto a Giorgio Rocca, bronzo qui nel 2003, una presentazione della gara di domani: