Venticinque anni fa l'oro olimpico di Joe Polig
di Vittorio Savio
L'11 febbraio del 1992 Josef "Joe-Speck" Polig conquistava all'Olimpiade Albertville la medaglia d'oro nella combinata alpina al termine di una gara incredibile che vide l'uscita di scena di molti dei grandi favoriti. Il 23enne di Vipiteno si mise al collo un oro e il suo compagno di squadra Gianfranco Martin l'argento, mentre il bronzo andò all'elvetico Steve Locher (l'ex tecnico azzurro licenziato a dicembre scorso). Sesto si classificò un giovane Kristian Ghedina.
L'altoatesino Polig chiuse con il sesto tempo la discesa libera e con il quinto tempo lo slalom, sotto una fitta nevicata. Sfruttò prima le uscite di Mark Girardelli e Guenther Mader, caduti entrambi nella prova di velocità, e poi gli errori in slalom tra gli altri di Pauli Accola, che inforcò e dopo una risalita arrivò al traguardo con oltre 8 secondi di ritardo e il campione uscente Hubert Strolz che uscì a poche porte dal traguardo quando aveva già l'oro al collo. Alla fine, grazie al complicato conteggio del punteggio con la quale si stabiliva la graduatoria (ultima volta usata nella combinata), i due azzurri furono oro e argento, loro che fino ad allora in coppa del mondo non erano nemmeno saliti su un podio in carriera e mai ci risaliranno in futuro.
Al termine della gara ci fu, inoltre, una protesta ufficiale da parte della Federazione francese, che aveva Jean-Luc Cretier quarto, circa la grandezza di alcuni loghi pubblicitari presenti sulle tute da gara degli azzurri, secondo loro non regolamentari. La protesta, dopo il controllo della Fis, furono ritenute regolari e le medaglie assegnate.
Un titolo olimpico che portò grandi onori al campione di Vipiteno nell'imediatezza del momento, ma che poi con l'andare del tempo furono la conseguenza indiretta anche dei problemi economici e conseguentemente anche di salute a cui andò incontro il simpatico sciatore della Val d'Isarco e che lo vedono tutt'oggi combattere contro loro. Quel giorno però per lui e per tutto lo sport italiano fu grande festa.