Combi-Pazza a Wengen: vince l'elvetico Hintermann
di Matteo Pavesi
L'elvetico Niels Hintermann, classe 1995 e pettorale n.51, vince la combinata alpina di Wengen, la seconda (e ultima!) della stagione, davanti al francese Maxence Muzaton (+0.26, pettorale 32) e all'austriaco Frederic Berthold (+0.35, pettorale 39).
Data la notizia, spieghiamo subito che è stata una di quelle gare pazze che si ricordano negli annali del Circo Bianco, dove le condizioni meteo stravolgono totalmente i valori in campo e i contenuti tecnici.
La nebbia, il vento e le nevicate stanno condizionando la tappa e il programma di Wengen, ed hanno convinto gli organizzatori a invertire la manche di slalom alla mattina e la discesa al pomeriggio (con partenza alla Minschkante, arrivando subito dopo alla Kernen-S)
Si arriva alle 13.45 con Justin Murisier in testa, e i francesi Muffat-Jeandet e Pinturault che in condizioni normali si giocherebbero la vittoria in discesa.
Niente di tutto questo perchè la pista diventa lenta, sempre più lenta, passaggio dopo passaggio: distacchi che si alzano senza che gli atleti commettano errori, alla neve, all'umidità, alle condizioni del manto...
E così Hintermann, 23/o dopo lo slalom, vede uno dopo l'altro tutti gli atleti, tutti, scivolargli alle spalle. E quando anche Jansrud accusa quasi 3 secondi capisci che la gara ha preso una piega completamente imprevedibile.
Velocisti come Kilde e Janka sembrano avere uno strato di colla sotto gli sci, e in mezzo a tanti occhi increduli l'unico che sorride è Hintermann, che pian piano vede concretizzarsi sotto gli occhi il sogno della prima vittoria in Coppa del Mondo.
Gara regolare? Tecnicamente sì, ma non importa, perchè non ha rispecchiato minimamente (se non nella manche di slalom) i valori dei combinatisti ed ha offerto uno spettacolo che non serve allo sci.
I primi 5 recuperano rispettivamente 21, 25, 18, 11 e 22 posizioni...tutti e tre gli uomini sul podio son partiti con pettorali sopra il 30, chissà se è mai capitato...
Per la cronaca nei top10 entrano: Valentin Giraud Moine 4/o, Nils Mani 5/o, Romed Baumann 6/o, Justin Murisier 7/o, Aleksander Kilde 8/o, Martin Cater 9/o, Bryce Bennet 10/o.
Il migliore degli azzurri è Paolo Pangrazzi 13/o a +1.96, seguito da Mattia Casse 14/o a +2.02. Dominik Paris 27/o a +3.88. Peter Fill è uscito nella prima mentre stava sciando un'ottima manche di slalom.
Ivica Kostelic chiude 22/o, andando a punti per la prima volta in stagione, per l'ultima volta in carriera: saluta, ma il sorriso è tirato, la commozione grande, difficile, durissimo per lui abbandonare questo Circo.
Domani in programma la discesa libera,la più lunga del mondo: centinaia di volontari lavoreranno incessantemente per liberare il tracciato e prepararlo per lo spettacolo. Al momento partenza prevista alle 12.30