Schroecksnadel bacchetta i veterani austriaci
di Matteo Pavesi
A poche ore dal via del settimo slalom stagionale di Coppa del Mondo donne, ultimo prima dei Mondiali, è arrivata la notizia del forfait di Michaela Kirchgasser, per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio sinistro operato ad agosto, forse dovuto alla cisti di Baker, come riportano alcuni media austriaci.
Martedì sera il Circo Rosa è tornato in Austria per lo slalom notturno di Flachau: al parterre era presente il presidentissimo della OESV Peter Schroecksnadel che ha affrontato diversi temi, con dichiarazioni importarti riprese da tutti i media austriaci.
Il boss dello sci austriaco ha elogiato le giovani (Truppe è arrivata 6/a facendo il miglior risultato della carriera) che si stanno ben comportando nonostante la lunga serie di infortuni che ha fermato le big della squadra ma ha anche puntato il dito su alcune veterane (e veterani) come Michaela Kirchgasser e Lizi Goergl, da cui si aspetta molto di più, suggerendo l'ipotesi di ritirarsi se non più un grado di garantire risultati.
"Se non si è in grado di fare risultati bisognerebbe fermarsi. Mi aspetto di più. Loro sanno cosa devono fare, ma sfortunatamente non stanno facendo quel che mi aspetto da loro." cita il Kronen Zeitung. Una presa di posizione che appare molto dura, perlomeno nei confronti di Mikaela, che nonostante l'infortunio estivo ha cominciato la stagione con il 7/o posto di Soelden passando per il 9/o nello slalom di Killington e il 5/o nella combinata alpina della Val d'Isere.
Discorso diverso per Lizi Goergl, classe 1981 e veterana della squadra, che in questa prima parte di stagione ha raccolto una manciata di risultati tutti intorno alla trentesima posizione.
Il discorso del presidente, che ha generato decine di commenti perplessi nei tifosi austriaci, sembra più indirizzato verso la 36enne stiriano di Bruck an der Mur che non verso la slalomgigantista.
Certamente c'è grande preoccupazione per la salute dello sci biancorosso: negli ultimi 25 anni l'Austria è sempre stata la n.1 nella classifica per nazioni, e lo è anche nella stagione in corso ma con un vantaggio non cospicuo (400 punti) sull'Italia, che primeggia nel settore femminile.
Per il futuro Schroecksnadel ritiene si debba puntare sempre di più sui team personali rispetto alle 'grandi' compagini organizzate in squadre: come già fanno Hirscher, Vonn, Gut, Maze, e molti altri protagonisti dello sci mondiale, e come han fatto in passato atleti come Girardelli e Guenther Mader.
Al momento forse fa eccezione solo la Norvegia, che con Svindal, Jansrud, Kilde e Loeseth riesce a mantenere una organizzazione 'da squadra' (piccola) pur macinando vittorie e punti.
Tra un mese si apriranno i Mondiali di St.Moritz e i nervi sono scoperti: da Isere 2009 a Vail 2015, passando per Garmisch 2011 e Schladming 2013 (solo per citare gli ultimi 5 appuntamenti), l'Austria è sempre stata la nazione con il maggior numero di medaglie o il maggior numero di ori e c'è apprensione per quello che potrà essere il bottino biancorosso nella rassegna elvetica.
Nella serata di mercoledì il "Kronen Zeitung" ha raggiunto il DT del settore alpino femminile Kriechbaums che ha dichiarato: "non voleva assolutamente invitare al ritiro. Secondo noi, se sta bene, può essere una candidata alla medaglia ai Mondiali. Forse si riferiva a qualcuno tra gli uomini? Bisognerebbe chiederlo a lui. Lui valuta molte cose e la sua opinione è importante e deve essere rispettata, ma se aveva in mente qualcuno in particolare doveva dirlo direttamente e non attraverso la stampa."
Kriechbaum ha inoltre sottolineato che Mikaela potrebbe riprendersi in tempo per la combinata di domenica a Zauchensee.