Goggia: "al traguardo non credevo ai miei occhi"
di Matteo Pavesi
Due podi in meno di sette giorni, in due discipline diverse, proprio dove tre anni fa si spaccò un ginocchio volando nelle reti: Sofia Goggia piange di gioia e ride, scherza e, nonostante il sogno di una vittoria sia durato giusto il tempo della discesa di Ilka Stuhec, non può che essere soddisfatta.
"Sinceramente non me l'aspettavo - racconta la bergamasca a fisi.org - sapevo di fare buone cose ma allo stesso tempo non volevo crearmi aspettative inutili. Ho pensato solamente a sciare come sono capace, ho commesso qualche errorino ma quando sono arrivata al traguardo e ho visto il tempo non volevo credere ai miei occhi. Su questa pista mi sono fatta tanto male tre stagioni fa, sono stracontenta. Durante il raduno estivo di Ushuaia sentivo di avere ritrovato buone sensazioni anche nella velocità, ma non pensavo di ottenere questo risultato alla prima occasione, anche perchè nella prima prova ho sbagliato un salto e mi sono un po' spaventata. Mi sento bene, cerco di stare sempre sulla cresta dell'onda".
Bene anche Hanna Schnarf, settima dopo tre buone prove: "Fino al muro avevo sciato bene, poi ho sbagliato la curva che mi ha portato tanto fuori linea e ho perduto velocità. Fino a quest'anno a Lake Louise non ero mai entrata nelle quindici, le cose ricominciano a girare per il verso giusto".
Elena Fanchini, dodicesima: "Ho preso tanto vento nella parte alta, poi sono riuscita a recuperare un po'. Ci riproverò sabato, speriamo di essere più fortunata".
Infine ecco la gioia della vincitrice Ilka Stuhec ai taccuini FIS: "Sentivo che potevo fare meglio dei soliti piazzamenti intorno alla 10 e 15esima posizione, che avrei potuto sciare bene e veloce e, apparentemente, oggi la più veloce. Sapevo che avrei potuto essere veloce e dovevo solo mettere tutto in una gara e ce l'ho fatta"