Max Blardone: "Mi ritiro al top, grazie a tutti"
di Matteo Pavesi
Dopo 16 anni di Coppa del Mondo, l'Arciere Azzurro Max Blardone dice basta, e visibilmente emozionato al parterre chiude una carriera che con 25 podi di cui 7 vittorie lo rendono il miglior gigantista italiano di questo millennio, e sul podio di sempre: "Non sembra possibile dopo 16 anni che sia giunto questo momento - sono le parole raccolte dalla FISI -. Dopo una lunga carriera è arrivato il momento di abbandonare pure per me, certamente non è facile ma il mio fisico mi dice che è giusto anche se sono ancora competitivo come dimostra il podio di febbraio a Naeba.
Sono contento di avere conquistato il terzo posto in Giappone perchè sono riuscito a dedicarlo alla mia famiglia, credo sia stato il podio più importante della carriera. Ho avuto la fortuna di gareggiare al fianco di campioni asslouti come Von Gruenigen, Raich, Pinturault, Hirscher e i norvegesi, penso di avere dato il mio contributo alla causa. Sul mio casco ho scritto in inglese "never give up", ossia non mollare mai, che è sempre stato il mio credo sportivo. Mi sono sempre presentato al cancelletto con l'idea di provare a vincere, forse questo ha fatto la differenza. Nel corso degli anni ho commesso probabilmente qualche errore, probabilmente a causa di qualche spigolosità nel mio carattere, ma l'ho fatto perchè sono sempre stato scrupoloso. Per il futuro ci sono tanti progetti, potrei creare una scuola di sci in cui gli allievi che vanno bene a scuola possono andare avanti anche a sciare, oppure rimanere ancora in questo mondo per dare qualche consiglio ai giovani. Ho annunciato l'addio in Alta Badia perchè è la pista che mi ha regalato le più grandi gioie, non volevo farlo all'ultima gara. Mi sono goduto la stagione, oggi parte una nuova vita, mi godrò mia moglie Simona e i miei figli Alessandro e Ginevra. Grazie a tutti".
Anche il Presidente Flavio Roda non ha fatto mancare il suo saluto a Blardone: "Devo fare tantissimi complimenti a Max per tutto quello che ha fatto. Ho avuto la fortuna di essere presente alla sua prima e anche all'ultima riunione della squadra, lui cominciò in un momento difficile per lo sci italiano che seguiva al ritiro di Alberto Tomba, il suo contributo ha permesso alla nostra nazionale di tornare subito al vertice pure in questa disciplina, gli auguro il migliore futuro possibile".
Anche noi di Fantaski siamo emozionati: lo abbiamo seguito fin dalla sua prima apparizione nel circuito maggiore raccontando e commentando le sue gare...in bocca al lupo Max!
"Pollicino" Blardone a Soelden nel 2003