S.Caterina:record di Zvejnieks, Thaler e Hirscher
di Matteo Pavesi
Kristaps Zvejnieks, chi è costui? Per noi latini un nome non facile da scrivere e pronunciare, ma per gli sportivi lettoni vale molto di più: è il primo atleta della loro nazione a conquistare un punto in Coppa del Mondo!
Torniamo allo slalom di ieri mattina sulla 'Deborah Compagnoni' di S.Caterina: i 75 partenti della prima manche sono pronti come sempre a darsi battaglia per conquistare la qualifica alla seconda, passaggio obbligato ed indispensabile per giocarsi tutto nella manche decisiva. Un risultato tutt'altro che semplice per chi parte con un pettorale superiore al 30-35, vuoi per l'esperienza e i mezzi tecnici, vuoi per le condizioni della pista. Per la prima volta in carriera il lettone Zvejnieks, pettorale n.58, ci riesce: al primo intermedio è addirittura 16/o, poi rallenta la sua azione nel tratto centrale, e di nuovo torna a spingere sul finale, tanto da chiudere con il 24/o tempo parziale. Una gioia enorme, mai provata, ma che da sola non basta...bisogna arrivare al traguardo della seconda (e senza accumulare troppo ritardo) per far punti. Kristaps ci riesce, ed è un momento storico! Per arrivare a questo risultato il 23enne di Riga ha iniziato dalla Coppa Europa, cominciando a prendere qualche punticino tre anni fa. Nella stagione 2014 è cresciuto fino a sfiorare la top10, facendo parallelamente esperienza in CdM.
Kristaps ha un gran palmares come atleta dell'Inline Alpine Slalom: campione Europeo in carica di Roller Alpino SL (già Inline Alpine Slalom), campione mondiale SL 2012, vice campione mondiale Sl 2014 e vincitore della Worldcup di Roller Alpino nel 2012 e 2013.
In passato anche il lettone Roberts Rode aveva sfiorato l'impresa, nella superk di Sochi del 2012, vinta da Kostelic: arrivò 29/o e ultimo, ma con 20 secondi di ritardo, per cui senza punti.
Prima ancora ricordiamo Ivars Ciaguns, qualche pettorale in Cdm, e partecipazioni a tre olimpiadi, ma senza risultati di rilievo. Discorso diverso per Ulla Lodzinja: a fine anni '80 arrivò 4/a in superg e 10/a in discesa, ma pur essendo lettone di nascita, a quei tempi correva ovviamente per la bandiera sovietica.
E veniamo al nostro Patrick Thaler, il 'nonno' della Val Sarentino: abbiamo controllato gli archivi di Coppa a partire dagli anni '90 (se ci fosse qualche errore ditecelo) e non abbiamo trovato mai nessuno capace di andare a punti in slalom superati i 37 anni e mezzo.
Thaler festeggerà i 38 anni il prossimo 23 marzo, 3 giorni dopo l'ultimo slalom stagionale: con il 14/o tempo di S.Caterina, ottenuto a 37 anni e 9 mesi, è il più anziano di sempre a vedere il traguardo tra i rapid gates, battendo...sè stesso, poichè c'era già riuscito in Isere e a Madonna di Campiglio. In questa speciale classifica lo avvicina l'austriaco Reinfried Herbst, nato nell'ottobre del 1978, a punti a Madonna di Campiglio, ma il 'nostro' conserva 6 mesi di vantaggio.
Peraltro Thaler è anche il più anziano ad essere salito sul podio in slalom, due anni fa a Kitz, quando aveva 35 anni e 10 mesi, mentre il vincitore più anziano rimane Mario Matt (Isere 2013, 34 anni e 8 mesi)
Infine Marcel Hirscher: con 17 successi è diventato il terzo plurivittorioso di sempre tra i rapid gates, superando Marc Girardelli. Davanti a lui solo Alberto Tomba con 35 e Stenmark con 40. Ai taccuini FIS Marcel ha dichiarato: "i record? Son fatti per gli atleti ritirati! Quel che conta è lottare, lottare, lottare!"