Caso Mayer: Ligety attaccata la Fis sull'Airbag
di Vittorio Savio
LIVE DA ALTA BADIA - Lo statunitense Ted Ligety è un ciclone in queste ultime ore. Dopo le critiche alla Fis per la sicurezza per il parallelo con la bocciatura della sua proposta di una rete per impedire gli scontri tra atleti durante le loro discese in occasione di invasioni di pista, ora attacca sulla questione Air-bag D-Air, prodotto dall'azienda italiana Dainese, e la caduta dell'austriaco Matthias Mayer.
Il campione di Park City - portavoce degli atleti - con un post su Facebook ha duramente criticato la Fis per quanto accaduto in occasione dell'incidente occorso all'austriaco in occasione della discesa libera di Val Gardena.
"Mayer è stato veramente sfortunato - scrive Ligety - ma è stato usato come cavia in un crash test per sperimentare un improbabile sistema airbag. Il primo infortunio in cui sia entrato in funzione l'airbag - ha affondato poi lo statunitense - ha provocato la peggiore lesione alla schiena degli ultimi dieci anni in coppa del mondo. Credo che l'airbag abbia agito da perno causando uno spostamento anomalo della sua schiena. Ritengo che si debba andare a fondo alla questione analizzando bene quanto accaduto per capire meglio".
Un Ligety senza peli sulla lingua come suo stile, ma forse questa volta è andato un po' oltre sull'onda emotiva della bocciatura qualche ora prima della sua richiesta, e di Svindal, da parte della Fis della rete divisoria sulla Gran Risa. Il campione dello Utah non è nuovo a scontri con la Fis, qualche settimana fa a Val d'Isere in occasione del gigante e qualche anno fa quando si introdussero i nuovi sci da gigante.
Intanto ad un giorno dall'incidente Matthias Mayer ha iniziato a rilasciare le prime dichiarazioni sull'accaduto che affiorano nella sua mente. "Quando ho percepito che stavo andando in rotazione mentre ero in aria - ha dichiarato il carinziano ad alcuni media austriaci - ho pregato perchè l'airbag si aprisse. Quando ho sentito lo scoppio mi sono rilassato perchè ho mi sono sentito al sicuro".