Varallo:"Credo nel parallelo,è una mia scommessa!"
di Vittorio Savio
Per i trenta'anni della coppa del mondo maschile in Alta Badia andrà in scena una premier: il gigante parallelo. Sulla Gran Risa lunedì 21 dicembre, il giorno dopo il gigante del trentennale sul tracciato dolomitico si correrà nuovamente un parallelo con valore di gara di coppa ufficiale: assegnando cioè i punti per la classifica generale di coppa.
"E' una scommessa per quanto abbiamo fatto - ci aveva detto Marcello Varallo in occasione della conferenza stampa di Bolzano - quando 30 anni fa ci assegnarono l'organizzazione del gigante nessuno credeva possibile la storia che ha scritto in coppa del mondo. Per il parallelo credo che sarà la stessa cosa. Sarà una spinta decisiva per lanciare questa specialità. Chi lo può dire quale sarà il risultato finale, ma io ci credo. Credo che possa essere la specialità che più può interessare i più giovani".
Sarà poco più di un'ora di gara con un tracciato di circa 400 metri di lunghezza per 3 di larghezza, visibile interamente dal traguardo con 15 porte e circa 20 secondi di manche ed esclusivamente in notturna e per questo gli organizzatori locali hanno investito per realizzare una illiminazione sugli ultimi 500 metri della Gran Risa. Il tabellone della gara badiota sarà composto da 32 atleti in rappresentanza dei top16 della graduatoria Wcsl di gigante, a cui si aggiungono i top4 di quella assoluta e ai migliori 12 della prima manche dell'ultimo gigante maschile corso, in questo caso quello di domenica sulla Gran Risa. Sedicesimi ad eliminazione diretta su due manche, mentre a partire dagli ottavi eliminazione diretta su una sola manche fino alla finale secca e alle altre tre finali dal 3/o all'8/o posto.
Il via alla gara è fissato per le ore 18.00 (diretta su Raisport ed Eurosport). Si tratta dell'unico parallelo in notturna in quota e che assegna punti per la coppa del mondo. L'altro, ma è un city event maschile e femminile ad inviti, è fissato a Stoccolma, in Svezia, il prossimo 23 febbraio, unico anche questo rimasto dopo la cancellazione per questioni economiche di quello a Monaco di Baviera del 1. gennaio.