Steve Nyman: il mio rapporto con la Saslong
di Vittorio Savio
Sono arrivati già ieri in giornata in Val Gardena la maggior parte delle circa 20 nazionali di sci per acclimatarsi e trovare il feeling giusto in vista del primo allenamento di domani, mercoledì, sulla Saslong. Nel frattempo gli specialisti della velocità si prepareranno sulla pista 3 di Selva. La società degli impianti Ciampinoi ha allestito alla perfezione nei giorni scorsi il tracciato su cui nel 1970 si svolse lo slalom gigante dei Mondiali. La 3 del Ciampinoi ha pendii ripidi e sezioni scorrevoli che sono ideali per poter perfezionare la tecnica in curva, ma anche la velocità che gli atleti poi ritroveranno in entrambe le gare di Coppa del Mondo sulla vicina Saslong.
Tra i protagonisti più attesi c'è Steve Nyman, vincitore tre volte qui in Gardena e l'ultima proprio lo scorso anno. Lo statunitense ha un rapporto di amore ed odio con il tracciato dolomitico: "La Saslong mi fa sentire a casa. La prima volta che sono arrivato in Val Gardena e ho messo i piedi su questo tracciato ho capito che avrei potuto vincere. Dal primo giorno qui mi sono sempre sentito a mio agio e ho intuito al volo cosa dovevo fare e come dovevo condurre gli sci. Questa pista mi dà fiducia, alcune volte forse un po’ troppa! Qui sono caduto più volte di quelle che ho vinto, ma riesco ancora a interpretare bene i suoi pendii. La Saslong mi ama, ma ogni tanto mi fa capire che è lei a comandare!".
Un legame comunque molto stretto con questa pista e con la Val Gardena: "Quando arrivo in Val Gardena è come essere a casa: mi accoglie a braccia aperte e mi infonde serenità. In qualsiasi direzione guardo il panorama è bellissimo e ispiratore. Mi sono dimenticato del cibo! La pasta, la carne e il formaggio sono il miglior modo per concludere una grande giornata di gare sulla Saslong".