Innerhofer: "tornato di nuovo un atleta"
di Matteo Pavesi
"La gara di oggi era davvero tosta con molti dossi e sconnessioni. La tracciatura era veloce ma per fortuna c'erano condizioni perfette e si poteva andare forte. Kjetil ha già detto che ieri dopo aver visto il suo video sapevo che sarebbe andato forte e sapevo che avrei dovuto fare una gara perfetta per vincere. Ho fatto alcuni errori ieri e oggi ho spinto al massimo per vincere." dichiara il norvegese Aksel Lund Svindal ai taccuini della FIS dopo la terza vittoria in tre gare veloci.
Ma oggi alle sue spalle c'è l'amico e connazionale Kjetil Jansrud, dominatore della scorsa stagione: "oggi la pista era più veloce, un po' più ghiacciata e si sentivano le sconnessioni sotto i piedi per cui era difficile sciare, una delle edizioni più veloci degli ultimi anni. Dagli intermedi si vede che ho perso in alto per cui a parte in quel settore ho sciato bene, sono felice, ma Aksel ha fatto qualcosa di incredibile in alto ed è lì che ha vinto la gara."
I migliori Azzurri sono Christof Innerhofer (7/o) e Peter Fill (8/o), ecco le loro impressioni grazie a FISI.org,
"Sono finalmente tornato ad essere un atleta - dice Christof Innerhofer, felice per la sua prova -, avevo già dimostrato di poter sciare bene, ma si sa che in gara è tutta un'altra cosa. Oggi sono riuscito a fare una bella gara, anche se non è facile arrivare al massimo risultato dopo un lungo periodo in cui il fisico non ti permette di essere al top. La mia forza è sempre stata quella di allenarmi intensamente, di non avere paura di fare fatica, ma è necessario avere il fisico che ti assiste. Quest'anno sto meglio, anzi, rispetto al passato sto da Dio. Certo non è il 100%, ma con l'esperienza so gestirmi meglio e so cosa mi può far male. Ora sento un po' le tre settimane di lavoro qui in America, ma Inner c'è".
"Oggi sinceramente mi aspettavo qualcosa di più su questa pista - dice Peter Fill - non sono riuscito a fare al massimo il muro, come invece ero riuscito a fare in prova. Tutto sommato non una brutta gara. I norvegesi? Si sa che sono fortissimi e Jansrud è cresciuto ancora. Forse in Gardena saranno ancora davanti, ma penso che sulle nevi europee e sulle piste europee le distanze non saranno così grandi e non riusciranno a fare tutta questa differenza. Vedremo."