Santa Caterina: discesa-spettacolo il 29 dicembre
a cura della redazione
Mancano poco più di due mesi alla discesa libera di S.Caterina, nella classica data del 29 dicembre, ma il comitato organizzatore è già al lavoro per preparare al meglio l'evento.
Lo scorso anno fu compiuto un vero miracolo organizzando la gara con due mesi di preavviso dopo la rinuncia di Bormio: la pista Deborah Compagnoni, teatro della gara, venne tracciata per ospitare le prove femminili dei Mondiali 2005, ma allora non venne sfruttata tutta la potenzialità della montagna. Questa estate si è lavorato molto per aumentare la sicurezza e per rendere ancora più spettacolare la discesa.
Quella del 29 dicembre dalla cresta del monte Sobretta sarà una picchiata emozionante, 3200 metri con mille metri di dislivello in cui i discesisti troveranno ogni tipo di difficoltà tecnica: sei salti, decine di dossi, curve di ogni raggio, compressioni e anche una parabolica.
Appena dopo la partenza si trova il salto "Crap Dal Ricc" incastonato tra due roccioni; si passa alla curva "Furli", secca a sinistra, difficile. Gli atleti arrivano poi al "muro Sobretta" e a quota 2420m la "curva Daytona", lunga parabolica verso sinistra. All'uscita della Daytona si incontra un dosso, si curva verso destra e si arriva al "salto delle reti" da cui si esce cambiando direzione verso sinistra.
All'uscita dalla compressione si incontrano una porta doppia, due dossi, quindi il "salto del Gallo" e il falsopiano di Plaghera.
Tre dossi portano nel bosco, in ombra, e si affronta la curva Skilift verso destra (2065m di quota), si passa al curvone Gimondi verso sinistra e si arriva nella "zona Fank". Qui c'è un destra-sinistra impegnativo e gli atleti si avvicinano al traguardo, posto a quota 1745m, ma prima devono affrontare il "dosso Meralda" e curvare a destra.
Quasi due minuti a tutta velocità dove gli atleti non hanno un attimo di tregua: la "Deborah Compagnoni" sarà sicuramente teatro di una gara spettacolare, anche dal punto di vista televisivo, come hanno potuto riscontrare anche i responsabili della FIS nell'ispezione finale a inizio ottobre.