Kasper:"timore per il futuro olimpico della libera
di Matteo Pavesi
L'idea di vedere un grande evento internazionale senza discesa libera fa semplicemente sorridere gli appassionati, perchè sembra ovvio che sia campata per aria.
Ma a lanciare l'allarme è GianFranco Kasper, presidente della Federazione Internazionale dello Sci, e allora le cose diventano più serie: oggi l'agenzia tedesca DPA ha riportato una dichiarazione del presidente, in questi giorni in Polonia, a Szklarska Poreba, per il "Forum Nordicum".
Secondo Kasper il Comitato Olimpico Internazionale spinge per rimuovere dal programma olimpico una serie di gare particolarmente difficili e costose da organizzare, come la discesa libera, il salto con gli sci, o le lunghe distanze nel fondo.
"Queste discipline sono state la culla delle Olimpiadi e sono presenti da decenni - ha dichiarato Kasper, che ha poi parlato della recente decisione di affidare i Giochi 2022 a Pechino - La Cina vuole ospitare i migliori Giochi Invernali di sempre, sono molto motivati e hanno disponibilità finanziaria. E' vero che le montagne sono lontane dalla città, ma costruiranno un treno veloce per coprire il tragitto in un'ora."
La discesa libera è, con lo slalom speciale, la più antica disciplina dello sci alpino, ed è inserita nel programma dei Mondiali fin dalla prima edizione del 1931 e in quello Olimpico dal 1948.