Raich: "è il momento giusto per un passo avanti"
di Matteo Pavesi
Matt, Hosp, Zettel, Mader, Fischbacher e ora Raich: i tifosi biancorossi non dimenticheranno facilmente l'estate 2015, con tanti campioni che hanno salutato lo sport nazionale, lo sci.
Benni Raich è certamente il più grande di tutti: come vittorie, medaglie, palmares, importanza, classe, e rispetto da parte di amici ed avversari, conquistato in poco meno di 20 anni di Circo Bianco.
Ecco cosa ha detto Benni nei 45 minuti della conferenza stampa di oggi:
"Mi sono allenato questa estate, sono in forma, ma quando penso alle gare, devo dire onestamente che mi manca la carica giusta. Per questo ho deciso di ritirarmi. Non è stata una decisione semplice, ma è il momento giusto per fare un passo avanti. Servono le massime motivazioni per scendere in pista, dare tutto e tenere alta la tensione.
Ringrazio tutti per tutto quello che ho ricevuto durante la mia carriera. La mia fortuna è stata di poter lavorare con persone speciali che amano questo sport.
Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto, innanzitutto i miei genitori. E poi mia moglie, che è sempre stata presente, e i miei fratelli e sorelle - ha proseguito Benni con gli occhi lucidi - Voglio ringraziare il mio fan club che mi ha seguito ovunque, e la federsci austriaca" e gli occhi del tirolese incrociano quelli del presidente Schroecksnadel.
I ringraziamenti proseguono: agli allenatori, sponsor, dottori; ai tifosi; ai compagni di squadra e ai suoi colleghi sciatori; non ultimo ai media.
Il presidente Schroecksnadel ha giustamente celebrato il suo campione: "Benni è uno dei più grandi sciatori che la federazione abbia mai avuto. Quando mi ha chiamato poche settimane fa per comunicarmi la sua decisione, ho pensato tra me e me che magari avrei potuto provare a fargli cambiare idea. Due anni fa ci sono riuscito, ma non questa volta. Ma ha ragione, è il momento giusto. Stare per 20 anni al top in uno sport come lo sci è qualcosa di inimmaginabile."
Dopo la foto con la Sfera di Cristallo vinta nel 2006, hanno preso la parola i rappresentanti dei suoi sponsor, su tutti Uniqa e Atomic.
Gli ultimi 15 minuti erano per i giornalisti: "Cosa farò dopo? Ho tante proposte ma ci voglio pensare con calma e godermi un po' il tempo con mio figlio, anche se non è lui il motivo principale del ritiro. Guardo al futuro pensando che porterà qualcosa di positivo. Devo crescere nel mio nuovo ruolo di marito e padre, ma amo lo sci, magari troverò una opportunità che faccia per me in questo sport. La mia pista preferita? Ci sono posti fantastici come Kitz e Schladming ma devo dire che mi è piaciuta ogni singola gara...Come ha preso Marlies la mia decisione? Mi ha sempre sostenuto, era contenta per me."
Tra i primissimi ad omaggiare il grande campione sono stati Aksel Lund Svindal e Peter Fill. Con il norvegese ha battagliato fino all'ultima gara sia nel 2007 che nel 2009: "Benni Raich ha chiuso la carriera - ha twittato Aksel - probabilmente l'atleta più leale con il quale ho mai corso, non importa se vincevi o perdevi anche con un piccolissimo margine". L'azzurro ha invece pubblicato una foto del podio della superk di Wengen 2006: "oggi uno dei piú forti sciatori della storia ha annunciato il suo ritiro. Grazie Benjamin Raich, con lui ero salito la prima volta sul podio in coppa il 13.1.2006 a Wengen"
Benni Raich ending his career.Possibly the fairest sportsman I've ever raced against,no matter if winning or losing with the smallest margin
— Aksel Lund Svindal (@akselsvindal) 10 Settembre 2015