Vail 2015: Ligety Gigante Gigante Gigante.Nani 6/o
di Matteo Pavesi
Con una seconda manche da cineteca l'americano Ted Ligety conquista la medaglia d'oro mondiale in gigante, lasciando l'austriaco Marcel Hirscher, leader dopo la prima, a 45 centesimi e il francese Alexis Pinturault a 88.
Difficile trasmettere la magia della prova di Ted, attesissimo dal pubblico di casa, capace di sfruttare alla perfezione secondo le sue caratteristiche la tracciatura dell'allenatore francese, carvando 'alla Ligety' e spingendo porta dopo porta, in un crescendo entusiasmante in particolare dal muro del Golden Eagle al traguardo.
Una seconda manche con tracciato molto più regolare, porte a 23-25 metri, un disegno con meno trabocchetti rispetto alla prima, con un punto chiave sul dente del muro finale, nel complesso 3 secondi più lungo della prima.
Del resto la 'Birds of Prey' è terreno di caccia per l'americano, che qui, in Coppa, ha vinto nel 2010, 2011,2012, 2013 e 2014!
Continua dunque il dominio "mondiale" di Ted Ligety che da Garmisch 2011 a oggi passando per Schladming 2013 mette a segno un magico triplete d'oro (senza dimenticare l'oro olimpico di Sochi), nonostante la stagione di Coppa sia stata dominata da Hirscher. Così il bottino dell'americano sale a 7 medaglie mondiali, 5 d'oro, ed è anche la prima medaglia del metallo più pregiato per i padroni di casa.
Fino al penultimo intermedio Hirscher è rimasto davanti, vedendo però progressivamente assottigliarsi il suo vantaggio, ma contro un Ligety così...Bronzo per Alexis Pinturault (come a Sochi), seconda medaglia transalpina a questi mondiali, bravo a sbagliare meno del tedesco Neureuther 4/o e del nostro Roberto Nani, 6/o.
Non si può parlare di delusione per il livignasco, anche se il secondo tempo della prima manche autorizzava sogni di medaglia: Roberto ci ha provato, ha dimostrato di poter competere con i grandissimi, ha trovato fiducia nei suoi mezzi, forse ha tagliato troppo le linee quando sarebbe stato meglio fare un po' di strada in più ma portare velocità.
L'Italia ha dimostrato di esserci con Nani 6/o e Florian Eisath 8/o, autori dei secondi migliori tempi rispettivamente nella prima e seconda manche. Per Florian, esordiente ad un mondiale, una prima manche trattenuta chiusa al 18/o posto e una seconda manche fantastica, come detto secondo solo a Ligety, buttando giù gli sci sulla linea della massima pendenza nel tratto finale. Per l'altoatesino della Val d'Ega il giusto coronamento di una stagione iniziata in estate fuori squadra, passando per una gran gara a Soelden, all'ultima possibilità di rimanere nel circuito dei grandi, e un eccellente sesto posto ad Adelboden.
Completano il nostro quartetto il 17/o posto di Davide Simoncelli e il 24/o di Giovanni Borsotti, bravo in alto ma troppo brusco sulla neve morbida.
Completano la top10 lo svedese Matts Olsson 5/o, Muffat-Jeandet 7/o, Tim Jitloff 9/o e Philipp Schoerghofer 10/o.
Domani il programma mondiale prosegue con lo slalom femminile, cui seguirà domenica lo slalom maschile, ultima prova della rassegna.