Gross 2/o sulla Planai, vittoria di Khoroshilov
di Vittorio Savio
Trentaquattro anni dopo la Russia torna sul gradino più alto del podio nello sci maschile. Allora fu Alexander Zhirov nello speciale di Borovetz e tre giorni dopo nel gigante di Laax ad iscrivere per la prima volta il nome di un russo nell'albo d'oro di una gara di coppa del mondo anche se allora si correva per l'Unione Sovietica. Oggi ci è riuscito sulla Planai di Schladming il trentenne Alexander Khoroshilov. In comune tra i due c'è il solo nome, Alexander, per il resto due storie differenti. Khoroshilov già a podio quest'anno nello slalom di Are (3/o), domina la prima manche sotto una fitta nevicata e davanti a 50mila tifosi, rifilando oltre sette decimi non certo all'ultimo arrivato del circo bianco come Felix Neureuther.
Il russo replica con gli interessi anche seconda manche, tracciata dall'italiano Simone Del Dio, rifilando alla fine quasi un secondo e mezzo al nostro Stefano Gross, bravissimo a tornare sul podio dopo il mezzo passaggio a vuoto di Kitzbuehel. Grandissima seconda manche per il fassano, mai così cattivo dopo la mezza delusione di Kitzbuehel. Il fassano cerca moltissimi rischi, rischiando l'inforcata nell'ultima porta, ma alla fine torna sul podio qui sulla Planai dopo tre anni: il terzo podio stagionale con un primo e due secondi posti. Gross recupera quattro posizioni mettendosi alle spalle personaggi del calibro di Felix Neureuther, finito terzo a +1.51 e Marcel Hirscher, precipitato fuori dai top10 - tra i peggior risultati da alcune stagioni a questa parte - dopo aver concluso con il quarto tempo nella manche pomeridiana. Per l'austriaco problemi influenzali, ma soprattutto di assetto dei materiali che lo fanno precipitare in 14/a posizione (+2.65), subito alle spalle anche del nostro Thaler. Ai piedi del podio una coppia di tedeschi con Fritz Dopfer (4/o) e il giovane emergente Linus Strasser (5/o) salito così anche lui sull'aereo per Vail insieme ai suoi più titolati compagni..
Sporca, invece, un po' troppo nella parte finale Giuliano Razzoli. L'emiliano finisce 6/o, ma infila comunque un'altra ottima prova, dimostrando di aver ritrovato lo smalto della stagione 2010 e dunque pronto per tentare il colpaccio al prossimo mondiale. Discreta prestazione per Patrick Thaler, capace di trovare più scioltezza, dopo qualche problema accusato con le tre uscite prima di Kitzbuehel. Il carabinere di Sarentino cede qualcosina nella seconda prova chiudendo alla fine 13/o.
Due buone manche per un Manfred Moelgg sulla strada giusta per tornare tra i grandi di questa specialità anche se nella seconda discesa ha pagato un po' la mancanza di preparazione retrocedendo di diverse posizioni rispetto al pomeriggio, concludendo alla fine 23/o. Nella prima manche non si erano qualificati per la seconda prova: Riccardo Tonetti (36/o a +3.61), Cristian Deville (38/o a +4.06) e Andrea Ballerin (48/o a +4.78).
Ed ora occhi puntati sul mondiale al via il 2 febbraio a Vail-Beaver Creek.