Miller dubbioso sulla sua partecipazione a Kitz
di Vittorio Savio
KITZBUEHEL LIVE - Partecipare o non partecipare, questo il grande dilemma per Bode Miller alla vigilia della 75/a edizione dell'Hahnenkamm Trophy. Il campione statunitense oggi ha staccato un sesto tempo di tutto prestigio nella seconda prova cronometrata valida per la discesa libera maschile di coppa, dopo che ieri aveva accusato oltre cinque secondi dal più veloce, Kjetil Jansrud. Oggi il distacco sempre dal norvegese è stato di soli 67 centesimi e questo ha aperto la discussione nella mente del cowboy di Franconia - visto passeggiare nervosamente con in braccio il figlio Nathaniel e con accanto la compagna in stato interessante al parterre d'arrivo della Streif - circa l'opportunità di essere al via sabato nella discesa di Kitzbuehel, una pista sulla quale non ha mai vinto.
Per il 37enne statunitense, a due mesi dall'operazione alla schiena, non è facile affrontare una discesa così difficile come quella sulla Streif. "Certo che dopo una prova come quella di oggi con questo sesto tempo - ha dichiarato Miller - non è facile prendere una decisione. A otto settimane dall'operazione alla schiena qualcuno potrebbe dire che è una follia prendere il via su questa pista. A me però non dispiacerebbe, ma i miei responsabili frenano un po'", conclude però ridendo Miller. Un segnale chiaro che lui sulla Streif ci vuole essere. Lo scorso anno Bode voleva assolutamente vincere qui a Kitzbuehel, ma colse solo un terzo posto che lo lasciò molto amareggiato. Questa'anno vorrebbe riprovarci, ma il pensiero va però anche al mondiale che tra una decina di giorni si aprirà sulle nevi casalinghe di Vail. Li Bode ci vuole essere decisamente a giocarsi, perchè no, anche la medaglia d'oro.