Wengen:Gross riconferma il podio.Vince Neureuther
di Matteo Pavesi
Grazie ad una splendida seconda manche, il tedesco Felix Neureuther risale dalla quinta alla prima posizione e vince lo slalom speciale di Wengen, corso questa mattina sulla Maennlichen/Jungfrau sotto una fitta nevicata, con il tempo di 1:46.93. Neureuther conquista la seconda vittoria stagionale, la 11/a in carriera, e approfitta al meglio del passaggio a vuoto di Marcel Hirscher (fuori nella prima) sorpassandolo in classifica di specialità, che ora guida con 420 punti.
Come domenica scorsa ad Adelboden, anche oggi il podio si colora d'azzurro, grazie allo stesso protagonista: Stefano Gross, che costruisce il risultato nella prima manche, ottimo secondo alle spalle dello svedese Hargin, poi parte troppo preciso nella seconda, su un tracciato decisamente deteriorato dalla nevicata e dai passaggi, cambia marcia a metà percorso e mantiene la posizione, confermandosi ai vertici della specialità in questo importantissimo gennaio.
Il fassano, staccato di 2 decimi da Neureuther, non si è lasciato ubriacare dal primo sigillo in carriera, è andato a Champocher ad allenarsi e si è presentato nel bernese carico, deciso a dimostrare che quella vittoria e tutti i buoni tempi in allenamento, non fossero un episodio sporadico. E' così è stato, perchè di Stefano convince la sciata ma anche la testa, la grinta, la tattica: tutto ad un tratto abbiamo ritrovato il Gross di tre anni fa, nel momento migliore della stagione.
Terzo tempo finale per Henrik Kristoffersen, 44 centesimi il suo ritardo, che al parterre si toglie il casco come fosse un cappello e omaggia il vincitore. Ai piedi del podio rimane Alexis Pinturault, autore di un'ottima seconda manche e in crescita continua in questa specialità. Seguono Khoroshilov 5/o, ormai non più una sorpresa e costantemente ai piani alti, e lo svedese Hargin 6/o, che come detto guidava dopo la prima frazione, ma che come Thaler ad Adelboden soffre troppo la pressione e fa segnare uno dei tempi più alti.
Chiudono i top10 Fritz Dopfer, JB Grange, Markus Larsson e Luca Aerni.
Tra gli altri azzurri il migliore è Patrick Thaler, 9/o dopo la prima e 12/o nel computo totale: il carabiniere di Sarentino tiene troppo nella seconda, scia preciso ed ha voglia di arrivare, dopo le uscite di Campiglio, Zagabria ed Adelboden, e così fa segnare il tempo più alto. Penultimo riscontro cronometrico per Manfred Moelgg, che non sfrutta il vantaggio di partire tra i primi nella seconda: il marebbano merita comunque un applauso per essere riuscito a conquistare la qualifica e per essere arrivato al traguardo nella seconda, ma è evidente come fatichi nei tratti finali di manche, per via del poco allenamento. Merita applausi anche la caparbietà di Cristian Deville, che per mancanza di risultati è arrivato ad indossare oggi il pettorale n.66, ma è riuscito a qualificarsi con una prima manche eccellente, e con il 24/o tempo di oggi fa segnare qualche punto indispensabile per migliorare il pettorale.
Nella prima discesa Giuliano Razzoli ha inforcato dopo poche porte, non hanno chiuso la prova Riccardo Tonetti e Adam Peraudo.
Da sottolineare i primi punti in carriera per Michael Matt, pettorale n.63 e fratello minore di Mario, autore del miglior tempo nella seconda manche che gli consente di chiudere al 16/o posto finale, 3 posizioni meglio del Campione Olimpico Mario, che finalmente dopo 5 gare riesce a vedere il traguardo.
Domani alle 13.00 è in programma la discesa.