Miller non corre, ma fa l'apripista a Wengen
di Vittorio Savio
Bode Miller non correrà in questo week end di Wengen, ma farà l'apripista, anzi il chiudi-pista! Questa sera, al termine di una vivace riunione, i capitani delle squadre partecipanti all'85/a edizione del Lauberhorn Trophy hanno acconsentito a che il campione statunitense potesse partecipare comunque alla discesa di domani - valida per la combinata - nella veste di apripista e non di corridore.
Una discussione molto vivace perchè si sono andati a toccare alcuni punti fermi dei regolamenti che prevedono che gli apripista vengano scelti e comunicati dalla federazione padrona di casa e che vengano ratificati dalla giuria FIS. In questo caso però la richiesta dei tecnici statunitensi ha dovuto registrare l'ok da parte di tutte le nazioni partecipanti alla tappa svizzera, come ha indicato il direttore della gara Markus Waldner. La federazione statunitense ha deciso di avanzare questa richiesta in favore di Miller per tutelarlo strategicamente nel suo status di infortunato per la start list WCSL. Se Miller gareggiasse a Wengen e a Kitzbuehel la prossima settimana, dopo la seconda gara dovrebbe rinunciare a questo status in chiave Mondiale e gare future. Kitzbuehel per Miller è una priorità visto che non ha mai vinto sulla Streif. E inoltre il campione di Franconia si è reso conto che gli manca ancora troppa benzina nelle gambe e il Lauberhorn, se corso dall'inizio, è una sfida al momento troppo elevata.
Alla fine però è prevalso il buon senso e i capitani - anche se c'è stato qualche dissenso da parte dell'austriaco, ma allenatore dei canadesi Burkhard Schaffer - hanno trovato una soluzione alternativa consentendo a Miller di prendere parte alla discesa mattutina dopo i 47 atleti regolarmente iscritti alla manche di discesa della combinata alpina, ma senza poter partecipare poi allo slalom pomeridiano, partendo dunque per ultimo, come chiudi-pista appunto.
Un precedente comunque c'è già stato in passato: riguarda l'elvetico Daniel Albrecht qualche stagione fa al rientro dal grave infortunio di cui era rimasto vittima, che ottenne lo stesso favore dalla federazione statunitense in una loro gara con la promessa da parte della federazione svizzera di ricambiare il favore in futuro.
Per questa decisione il tecnico statunitense Sasha Rearick attraverso twitter ha voluto ringraziare tutti i colleghi tecnici per la decisione presa in favore del suo atleta. Da parte sua Waldner della Fis ha chiesto che pubblicamente fosse sottolineato che il ruolo di star di Miller non avesse influenzato questa decisione.
Un Miller che a Wengen ha tutti i fari puntati addosso: lui che è al rientro alle competizioni dopo l'operazione alla schiena di metà novembre e che cerca il pass per il mondiale casalingo di Vail-Beaver Creek dove cercherà di conquistare l'ennesima medaglia di una carriera ricchissima di allori.