Aspen: Brem imprendibile, ma Fede è seconda
di Luca Perenzoni
Eva Maria Brem sembra aver trovato la sua dimensione. La ventiseienne tirolese ha seminato la concorrenza nella prima manche del gigante di Aspen, su un tracciato come di consueto mosso e altamente spettacolare, lasciando tutte le compagne di avventura ad oltre un secondo di distacco. E la prima a inseguirla è la carabinera Federica Brignone, seconda ad 1.14 ed autrice a sua volta di una prova incisiva, tra le rapide maglie del gigante statunitense che hanno ispirato a dovere la sua fluidità e aggressività. Terzo posto parziale per un'altra austriaca, Kathrin Zettel (1.33), seconda punta di uno squadrone biancorosso espressosi ad alto livello nella manche disegnata dal proprio allenatore Tatschl: dopo la Maze (quarta a 1.65) in successione troviamo Michaela Kirchgasser, Lizi Goergl e Anna Fenninger (1.88), solo settima anche per un errore nella parte alta del tracciato, nello stesso punto che poco dopo ha tradito (più gravemente) anche la padrona di casa Mikaela Shiffrin, decima a 2.23 dall'imprendibile Brem.
In casa azzurra, oltre all'ottimo secondo posto di Federica Brignone, si saluta con piacere il 12imo posto parziale della laziale di San Sicario Francesca Marsaglia (2.57) mentre poco più dietro hanno trovato spazio Irene Curtoni, la giovanissima Marta Bassino e Manuela Moelgg, racchiuse in pochi centesimi tra la 18ima e la 20ima piazza; qualificate anche Nicole Agnelli (23ima) ed Elena Curtoni (30ima); fuori invece la sola Nadia Fanchini, per una manche quantitativamente eccellente per il team di Livio Magoni.
Riuscirà questa spumeggiante Brem a confermarsi? Federica Brignone alle sue spalle andrà alla caccia del primo successo in carriera: il via della seconda manche alle 21 italiane.